Stampa in due colori con la Adana

La Adana è una popolare pressa da stampa da tavolo, usata per piccoli lavori amatoriali. È molto apprezzata dagli appassionati, tanto che di recente ne sono state realizzate di nuove, che sono ancora in vendita insieme con quelle vecchie restaurate.

Su Youtube si trovano molti video che la mostrano in azione. Tra questi, c’è un filmato che mostra come effettuare la stampa in due colori.

Come si sa, nella stampa in rilievo è possibile stampare un solo colore alla volta. L’inchiostro infatti viene caricato su un disco metallico, spremendolo dal tubetto, e nelle fasi di stampa i rulli inchiostratori lo trasferiscono automaticamente sulla forma coi caratteri in rilievo.

Per ottenere una stampa in due colori quindi bisogna effettuare due passaggi successivi: prima si stampano solo le scritte che devono comparire nel primo colore, poi si pulisce la macchina, si carica il nuovo inchiostro e la forma con i caratteri che devono essere stampati nel secondo colore e si porta a termine il lavoro.

In tutto questo, è importantissima la registrazione, ossia si deve regolare tutto in maniera tale che la seconda stampa finisca esattamente dove deve finire, senza sovrapporsi alle scritte realizzate in precedenza o avere un allineamento diverso.

Nelle macchine professionali esistono molti accorgimenti che permettono di ottenere un allineamento preciso, tra cui alcune vitarelle che possono essere regolate nella maniera più accurata possibile. Questo permette di ottenere stampe in cui i colori delle varie componenti di un’immagine si toccano fra di loro senza mai sovrapporsi o staccarsi fra di loro neanche di poco.

Ma la Adana è una macchina molto più rudimentale, quindi bisogna regolarsi usando qualche stratagemma.

Nel filmato viene spiegato come si fa: dopo avere stampato la prima parte del lavoro, che in questo caso è una cornice nella quale deve essere inserito un testo, si monta nella macchina la forma col testo da stampare e si carica l’inchiostro.

A questo punto si usa un foglio di acetato, ossia plastica trasparente. Lo si fissa sul piano su cui dovranno essere messi i fogli e si esegue una stampa di prova.

A questo punto si prende uno dei fogli già stampati e lo si pone al disotto del foglio di acetato, allineandolo con cura rispetto alla scritta che è stata appena ottenuta. Quando, in questo caso, il testo è esattamente nella posizione voluta rispetto alla cornice, si fissa il foglio e si aggiungono poi i fermagli (pin, in inglese) sui quali verranno appoggiati i fogli durante le fasi di stampa. Due in basso, per sorreggerli, e uno da un lato, per allinearli.

A questo punto si verifica il risultato prima di procedere al completamento della stampa.

Questa lavoro è stato ottenuto usando lastre, forse in fotopolimero.

Un’altra utente ha caricato invece un video in cui mostra la composizione di un testo in caratteri mobili. La pressa è sempre una Adana, il montaggio del filmato in questo caso è abbastanza rozzo.

Comunque, si tratta di una dimostrazione che rende l’idea di quanto sia laboriosa la composizione del testo. Infatti, oltre al fatto che i caratteri devono essere presi uno alla volta a mano e allineati a formare le parole, poi bisogna fissare questo insieme all’interno del telaio.

E quindi bisogna armeggiare per un po’ con blocchetti di legno e marginature di varie dimensioni, prima di immobilizzare il tutto usando due serraforme, uno in verticale e l’altro in orizzontale. 

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