Wremena
Il sito Russia Beyond, che pubblica, in lingua italiana, articoli su curiosità riguardanti lo stile di vita russo (auto, teatri, cibo, abbigliamento) è impaginato in un font che si chiama Wremena.
Il dettaglio si nota di più è la coda appuntita della Q. E poi c’è la A, con il tratto di destra che spunta di parecchio, in alto.
Identifont conosce il nome di questo font e lo attribuisce a Roman Gornitsky, di Temporary State, ma non fornisce né l’anno né lo specimen.
Il font si può ottenere solo dal sito della fonderia, gratuitamente ma fornendo nome e indirizzo e-mail. È disponibile in tre pesi, Light, Regular e Bold.
La pagina con l’anteprima è suddivisa in quattro colonne, fondo nero con caratteri bianchi. Al momento, in ciascuna colonna continua a scriversi in automatico la stessa frase, lettera per lettera, a ripetizione, senza fine: “no war” con la relativa traduzione in russo “нет войне”, ossia “no alla guerra”.
La stessa anteprima è stata messa a punto anche per gli altri font della stessa fonderia: lo Steinbeck e il Gramatika (sans serif), il Five Years Later (un altro sans, con la A che ha la forma della a minuscola del Futura), il Kommuna (serif in stile primi del Novecento), il Manege (con estremità scampanate), il Panama (serif stretto), e il Soyuz Grotesk (sans serif disponibile solo nella versione Bold). Tranne l’ultimo caso, dove l’impaginazione è come quella del Wremena, tutte le pagine hanno il fondo bianco con lettere nere.
Wremena e Soyuz sono in versione free, mentre gli altri sono in versione trial.
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