Gutenberg a Strasburgo
I più famosi sono quelli del 1455, quando il finanziatore e socio di Gutenberg, Johannes Fust, pretese di riavere i suoi soldi indietro poco prima che le Bibbie stampate fossero pronte per la vendita. Fust vinse la causa, e ottenne sia i libri che le attrezzature, o almeno una parte.
Ma ci sono altri documenti, relativi a qualcosa che avvenne a Strasburgo sul finire degli anni Trenta del Quattrocento. Gutenberg veniva da Magonza ma si era trasferito a Strasburgo pochi anni prima, avendo da quelle parti dei parenti di parte materna. Anche qui era rimasto coinvolto in una disavventura finanziaria. Ma le carte del processo sono importanti perché in alcune testimonianze si parla di qualcosa che è in fase di sviluppo e che deve rimanere segreto. I testimoni riferirono che erano state date indicazioni di smontare un oggetto in quattro pezzi da sistemare in maniera tale che non si capisse di cosa si trattava.
Gli studiosi hanno letto e riletto parola per parola le dichiarazioni raccolte nel processo, per cercare di capire a cosa si riferivano. Alcuni termini sono comuni in tipografia, ma non è detto che indicassero gli stessi oggetti. Comunque una cosa sembra certa: Gutenberg stava lavorando a qualcosa di misterioso, che doveva rimanere segreto. Probabilmente erano i primi esperimenti di stampa a caratteri mobili mediante l’uso di una pressa.
Tant’è vero che Strasburgo è una delle città che si vantano di avere fatto nascere la stampa.
Nella piazza della città c’è un imponente monumento a Gutenberg. Cappello, barba lunghissima, vestiti drappeggiati e in mano una pergamena con la scritta in caratteri gotici “Et la lumiere fuit”, ossia “E la luce fu”.
La scritta sul monumento è in francese perché Strasburgo si trova in Francia. La città si sente nominare spesso perché oggi è sede del Parlamento Europeo.
Comunque, finché restò in città l’inventore apparentemente non riuscì a commercializzare niente. In seguito tornò a Magonza ed è lì ufficialmente che fu in grado, grazie al finanziamento di Fust, di mettere in piedi una stamperia funzionante.
Sul sito Vendita Stampe Antiche l’avventura di Gutenberg a Magonza è raccontata nel dettaglio, anche senza entrare nel merito delle varie interpretazioni dei termini che si trovano nei documenti legali d’epoca.
Sul web si legge che la statua di Gutenberg a Strasburgo risale al 1840.
Alle spalle dell’inventore si vede una pressa.
Sul piedistallo ci sono quattro bassorilievi che illustrano i benefici della stampa.
Solo un paio sono stati fotografati da vicino per il web: vi è raffigurata una folla di personaggi famosi che si accalcano attorno ad una pressa. Purtroppo manca la didascalia coi singoli nomi.
Anche a Magonza c’è una statua di Gutenberg, ma è meno famosa. Anche qui l’inventore ha la barba lunga, ma ha un cappello di forma diversa, indossa un cappotto che scende giù verticale, e regge in una mano un libro chiuso (la Bibbia) e nell’altra alcuni caratteri in rilievo.
Una terza statua famosa dell’inventore della tipografia si trova a Francoforte, ma include altri due personaggi: il socio Fust e il collaboratore Schoeffer, il cui contributo è stato comunque determinante per mettere a punto l’invenzione.
Il monumento si trova di fronte alla banca centrale tedesca ed è circondato da edifici moderni con le facciate in vetro.
Sul basamento, molto ingombrante e dotato anche di bocche da cui esce acqua, ci sono varie statue che rappresentano figure allegoriche in forme umane o animali.
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