Monoline
Secondo Font Space “il monoline è uno stile nel quale ogni lettera ha lo stesso spessore dall’inizio alla fine. Non c’è variazione nella larghezza [del tratto] e nessun contrasto da sottile a spesso” (traduco letteralmente dall’inglese).
In pratica è l’effetto che si ottiene quando si scrive con una penna biro o qualcosa di simile, e infatti i primi risultati sul sito attingono a quell’immaginario. In gran parte sono lavori di Niskala Huruf.
Ciò non toglie che qualunque carattere senza contrasto può essere in teoria taggato monoline.
Nella prima pagina di risultati sul sito compaiono il Nexus di JoannaVu, maiuscole sans in cui alcune lettere (NS) hanno la parte centrale sdoppiata e non collegata, oppure il Bismillah Script di Mikrojihad Font, che riproduce le lettere latine come se fosse una calligrafia araba.
My Fonts restituisce al primo posto il Bayshore di Set Sail Studios, calligrafico, ma già al secondo posto ci fa trovare il Brandon Grotesque di Hvd Fonts, futureggiante (ispirato ai sans serif geometrici degli anni Venti e Trenta, seppure con a a due piani).
Troviamo poi l’Hanley Pro di District 62 Studio, che in effetti ha le estremità che si assottigliano morbidamente, quindi un certo contrasto ce l’ha.
Il primo font di una certa notorietà che compare nella lista è il Century Gothic della Monotype. Poco più in basso c’è l’Avant Garde.
Non so quante delle persone che cercano la parola monoline abbiano bisogno di qualcosa del genere.
Un po’ è il sito che è elastico nel modo in cui vengono assegnati i tag, un po’ i termini che si usano in tipografia possono applicarsi a lavori anche completamente diversi tra di loro.
Dovendo citare un font a caso, su Font Space, che mi fa venire in mente il concetto di monoline citerei il Sacramento, di Astigmatic One Eye Typography. Calligrafico, asse verticale, forme abbastanza scolastiche, di facile lettura.
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