Fontanesi

Fontanesi è un carattere della fonderia Nebiolo, disegnato da Aldo Novarese e venduto a partire dal 1954.

È un carattere decorativo, direi un tuscan per il fatto che ha delle grazie a mezza altezza. Non si tratta di punte sporgenti a partire dalle aste, ma di circoletti che nascono da forme outline che costeggiano quelle che dovrebbero essere le aste.

In effetti non ci sono aste vere e proprie che riproducono la forma delle lettere: ogni lettera nasce dalla somma di tante componenti diverse, in alcuni casi piene e interrotte a mezza altezza da circoletti, in altri casi outline, che fiancheggiano le prime a destra e sinistra.

Su Archivio Tipografico si può vedere qualche specimen del carattere, e alcune foto delle lettere in metallo di cui il laboratorio è in possesso: quelle in corpo 28. 

C’è da notare che il font è composto soltanto di lettere maiuscole. Pertanto non c’è bisogno di riservare spazio ai tratti discendenti. Le lettere quindi occupano tutto lo spazio a disposizione in altezza, da sopra a sotto. In pratica componendo il testo senza interlinea sarebbe possibile far toccare tra di loro le parole di due righe sovrapposte.

In font digitali come il Times New Roman le maiuscole occupano solo i due terzi del corpo. Quindi impaginando in corpo 28, le maiuscole sarebbero alte 18 punti, ossia sei millimetri e mezzo. Nel carattere metallico invece le maiuscole sono alte quanto il corpo, 28 punti, cioè quasi un centimetro.

Fonts In Use ha raccolto segnalazioni di quattro usi del Fontanesi, e dice che anche se comunemente è attribuito a Novarese, il progetto era già iniziato ai tempi della direzione di Butti (che si è conclusa nel 1952).

Il sito segnala anche alcune digitalizzazioni amatoriali in commercio. 

Identifont conosce una sola versione di questo carattere, attribuendola a Ralph M. Unger, 2017, Rmu Typedesign, senza nessun riferimento a Novarese, Butti o alla Nebiolo. Il font non è stato ancora catalogato, quindi non compare nessuna lista di caratteri simili. 

Il font non può essere acquistato su My Fonts, ma su Fonts.com. Qui viene specificato che si tratta di una versione del carattere ornato di Novarese estesa per essere usata in altre lingue, ma il sistema di classificazione del sito è molto generico: ci sono solo due tag, serif e display in cui ovviamente rientra di tutto e di più.

Per quanto riguarda la definizione di tuscan, diciamo che si resta molto nel vago, e che molti font tuscan non contengono questa parola tra i tag.

Una pagina molto dettagliata su tutto ciò che può essere definito tuscan si può trovare, in inglese, sul sito Woodtype.org. Molti degli esempi si soffermano sulla concavità dei contorni, ma la definizione include anche le grazie biforcute o triforcute, la forma dei terminali, la decorazione mediale, oltre all’ornamentazione più varia: ombre, sfumature, motivi di riempimento, eccetera.

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