Il Frammento Del Giudizio Universale, o Sybillenbuch

Secondo il sito del Museo Della Carta E Della Filigrana di Fabriano, il più antico documento stampato da Gutenberg sarebbe il Frammento Del Giudizio Universale. 

È un documento di cui si sa ben poco: solo Wikipedia in inglese gli dedica una voce dettagliata e ne mostra una fotografia in bassa definizione.

È un foglio di carta contenente un centinaio di parole tratte da una poesia trecentesca chiamata Sibillenbuch, o Libro Delle Sibille, che conteneva profezie riguardanti il Sacro Romano Impero.

Il testo completo della poesia è conosciuto grazie ad altre fonti. In un angolo del foglio gli studiosi hanno individuato parte della filigrana che veniva messa al centro, e così si è riusciti a risalire alla posizione in cui il testo compariva, e quindi a come erano posizionate le pagine sul foglio e quindi al numero delle pagine di cui era composta l’opera.

Il carattere usato era un textura, ma non quello usato per la famosa Bibbia di Gutenberg. Era comunque molto simile, e viene chiamato dagli studiosi DK, o Donatus-Kalender, perché venne usato principalmente per la stampa delle grammatiche latine di Aelius Donatus e per un pamphlet chiamato Turkenkalendar, o Calendario Turco. Che, a dispetto del nome, non è un calendario ma un’esortazione ai principi europei a organizzare una crociata contro i turchi. Il nome calendario deriva dal fatto che è strutturato per mesi, e in ogni mese ci si rivolge a un diverso principe europeo. 

Gutenberg si occupò in seguito di un altro calendario, il Calendario Astronomico, di cui apparentemente sul web non circolano foto, almeno sui siti in italiano e inglese.

Il frammento del Sybillenbuch risalirebbe al 1452-53, ma visto che non è datato circolano ipotesi diverse e contrastanti, ciascuna con le proprie motivazioni. In certi periodi si è pensato anche che potesse risalire al decennio precedente.

Off topic: i menu del sito del Museo Della Carta sono ora impaginati in Cinzel Decorative, attinto dai propri server. Il font comunque può essere attinto o scaricato gratuitamente dai server di Google Fonts, anche nella sua versione di base, senza svolazzi e già convertita in font variabile.

Altre parti del sito sono in Playfair Display e in Raleway.

Ieri il museo era aperto per Ferragosto mattina e pomeriggio, su prenotazione.

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