Linoleografia
La linoleografia è una tecnica di stampa che si basa sull’incisione del linoleum.
Il linoleum è un materiale composto di materie prime di origine naturale: olio di lino, farina di legno, farina di sughero, pigmenti coloranti calandrati su un tessuto di juta naturale, secondo quanto scrive Wikipedia.
È usato per pavimentare soprattutto uffici, scuole e ospedali, ma già dagli anni Dieci del Novecento è stato usato per scopi artistici.
Il linoleum può essere facilmente intagliato, a differenza del legno in cui sono presenti le venature. Il meccanismo è questo: si disegna a matita sulla superficie di linoleum, poi con un apposito scalpello si incidono tutte le parti che devono rimanere bianche sul foglio. Poi si inchiostra, ci si mette sopra il foglio, si applica una pressione, a mano o con un’apposita pressa e si ottiene il prodotto finito.
Un video ben montato che mostra l’intero processo, inclusi alcuni trucchi del mestiere, si può vedere su Youtube. Purtroppo è senza parole, ma con musica spagnola di sottofondo.
Si vede l’artista che ha realizzato un disegno a matita su un foglio di carta. Lo passa sul linoleum utilizzando una carta carbone fatta in casa usando una matita sul foglio. La superficie del linoleum è colorata di rosso per avere un’idea del lavoro che resta ancora da fare. Mano mano che si procede, le parti destinate a restare in rilievo verranno colorate di nero.
Per la prima stampa l’artista procede frizionando a mano la parte posteriore del foglio. Deve ottenere solo una bozza per rendersi conto se sono necessari ulteriori ritocchi. Per le stampe successive usa una pressa da tavolo, con la manovella che fa scorrere il rullo sul foglio.
I fogli vengono bagnati prima della stampa, e c’è tutta una tecnica per farli asciugare e poi eliminare la curvatura che si è generata.
L’artista firma a matita tutte le stampe eseguite.
Wikipedia in inglese scrive che questa tecnica, che lì si chiama linocut, o lino print o printing o linoleum art, ha il lato negativo che il materiale si degrada più velocemente rispetto al legno a causa della pressione. Quindi, anche se il linoleum è più facile da lavorare rispetto al legno, questa sua fragilità non lo rende adatto a grandi tirature.
Wikipedia in italiano invece specifica “In ogni caso la lineografia è una stampa ad alta tiratura”.
Comunque non viene specificato, neanche alla lontana, di quali numeri stiamo parlando.
Ovviamente la durata della matrice varia a seconda della pressione che vi viene applicata e delle caratteristiche del disegno che vi è stato realizzato. Linee sottili si deteriorano più facilmente rispetto a grandi superfici stampanti.
Alcuni grandi artisti hanno prodotto opere con questa tecnica. Wikipedia in italiano si sofferma in particolare su Picasso, che ha lavorato a forma persa.
In pratica si tratta di usare la stessa matrice per eseguire varie stampe sovrapposte, ma tra una stampa e l’altra si incidono alcune parti, quelle sulle quali non è più necessario modificare il colore del prodotto finale. Si procede dal colore più chiaro a quello più scuro. Una dimostrazione si può vedere in un video su Youtube, in inglese, in cui con questa tecnica si riesce a realizzare la stampa di una candela che brilla nell’oscurità, con le sfumature che si scuriscono gradualmente man mano che ci si allontana dalla fiamma.
Visto che una volta incisa la matrice è impossibile fare ctrl+z, bisogna stampare di volta in volta tutte le copie necessarie. Nel video, prima si stampano tutte le copie col colore giallo, poi si pulisce la matrice, la si incide ulteriormente, la si inchiostra in arancione e si stampa di nuovo su tutte le copie già realizzate e così via. Se alla fine del processo si volesse realizzare soltanto una copia in più, è impossibile perché non si possono ripristinare le parti che sono state incise sulla matrice nelle fasi intermedie. Bisogna ricominciare tutto da capo, ossia realizzare un’opera diversa.
La tecnica della linoleografia a matrice persa, o a forma persa, viene chiamata in inglese reduction linocut.
Commenti
Posta un commento