Minion e la Shoah. I limiti di OpenOffice

La Shoah è stato un massacro così grande che tutte le cifre che lo riguardano sono approssimative. Su Wikipedia in inglese c’è una tabella che conteggia le vittime suddividendole per gruppi. In basso ci sono i Testimoni di Geova (tra i 1.250 e i 5.000), i repubblicani spagnoli (3.500), gli omosessuali (tra i 5 e i 15 mila). In alto ci sono i prigionieri di guerra sovietici (2-3 milioni), i civili sovietici (5,7 milioni, escluso oltre un milione di ebrei) e gli ebrei, “approssimativamente 6 milioni”.

Per rendersi conto dell’entità di una tale cifra, qualche anno fa un insegnante di studi ebraici ha avuto l’idea di riempire un intero libro con la parola “Jew”, ebreo, ripetuta sei milioni di volte.

Ne è venuto fuori un volume di 1.250 pagine, che è stato stampato in migliaia di copie ed è tuttora in vendita col titolo “And every single one was someone”.

C’è ben poco da leggere, ovviamente. Si tratta più che altro di un’opera d’arte, fatta per sensibilizzare le persone sull’enormità della tragedia. In un articolo del New York Times viene descritta la sensazione che si prova a guardare le pagine: da lontano non si capisce neanche se il libro sia dritto o capovolto (le parole si allineano sia a destra che a sinistra), poi avvicinandosi si riconosce il pattern (le stesse lettere che si ripetono una sull’altra in tutte le righe), poi si riconosce la parola, e si capisce il modo in cui i nazisti vedevano le loro vittime, tutte uguali anche se ognuna aveva una storia diversa, anche se ognuno di loro era qualcuno, come dice il titolo.

Il font scelto è stato il Minion, disegnato da Robert Slimbach nel 1990 per Adobe. Un serif, caratterizzato dalla J che scende al disotto della linea di base terminando a punta.

La parola Jew è scritta con l’iniziale maiuscola, e c’è uno spazio tra una parola e l’altra.

In ogni pagina ci rientrano 120 righe da 40 colonne, ossia 4.800 volte la stessa parola. Il peso totale, dice il Nyt, è di 7,3 libbre, ossia 3,3 kg.

In teoria un libro del genere una persona potrebbe comporselo tranquillamente a computer. Basta aprire Open Office e scrivere la parola Jew, seguita da uno spazio. Si preme la combinazione Ctrl-a, per selezionarla, Ctrl-c per copiarla, poi Ctrl-v sei volte per incollarla. Siamo a sei. Di nuovo Ctrl-a, poi Ctrl-c, e incolliamo 10 volte. E siamo a 60. Ripetiamo l’operazione selezionando tutto, copiando e incollando 10 volte e siamo a 600. Un’altra volta e arriviamo a seimila. Un’altra volta e dovremmo arrivare a sessantamila.

E invece no.

Copiate le seimila, possiamo incollarle tre volte, e poi qualunque ulteriore Ctrl-v non aggiunge assolutamente niente. Neanche scrivere a mano funziona più. Il testo apparentemente non si può allungare oltre.

Ma la cosa strana avviene quando si clicca sullo strumento Conteggio Parole di OpenOffice. Perché nella finestra, alla voce Intero Documento, compare scritto: Parole 0, Caratteri 65535.

Come sarebbe non ci sono parole? Se vedo con i miei occhi tre pagine riempite con la parola Jew in caratteri corpo 5,5?!?

Il conteggio dei caratteri visualizzato probabilmente non dice niente a una persona comune, ma per un programmatore non è un numero qualsiasi. Corrisponde, in codice binario, alla sequenza 1111 1111 1111 1111. Insomma, è il numero più grande che può entrare in due byte di memoria.

Ovviamente un file di testo può contenere anche più di 65 mila caratteri, ma a quanto pare un paragrafo no.

Il motivo lo capiscono solo gli esperti di programmazione.

Se però cancello l’ultima lettera dell’ultima parola del testo, ecco che il Conteggio Parole mi dà: 16384 parole, 65534 caratteri.

Insomma, basta un carattere in più per portare inspiegabilmente a zero il conteggio delle parole del documento. Strano.

La soluzione del problema è semplice: quando si arriva a 6 mila, basta andare a capo una volta dopo l'ultima parola, e poi continuare con la stessa procedura di copia e incolla.

Non si incontra un limite anche col numero dei paragrafi o dei caratteri totali? In questo caso no. Ma quando si copia un blocco da 600 mila parole, il software richiede 10 secondi per incollarlo.

E quando il lavoro è finito, se si vuole contare il numero totale dei caratteri, il programma si pianta. O meglio, continua a contare per vari minuti, occupando circa il 70% della mia Cpu (gli altri programmi aperti continuano a funzionare normalmente, risorse permettendo).

Esito: 6000000 di parole 24000000 di caratteri (24 milioni, ossia 6 milioni moltiplicato per 4, vale a dire le tre lettere della parola più lo spazio o l'invio).

In Times New Roman 5,5 l'intero testo occupa 1097 pagine (l'ultima solo a metà). A differenza del Minion, nel Times la J non scende sotto la linea di base, ma termina con un'estremità a goccia.

Salvare il documento è un'operazione molto rapida. Il file pesa 42 Kb (43.026), 44 su disco (45.056 byte). 1097 pagine, 1000 paragrafi.

In teoria si potrebbero automatizzare le operazioni con una macro. Strumenti, Macro, Registra Macro, scrivi la parola Jew seguita dallo spazio, termina la registrazione, dai un nome. Poi di nuovo Strumenti, Macro, Organizza Macro, OpenOffice.Org Basic, vai alla riga dopo la parola Jew, dove dice

Dispatcher.executeDispatch(document, ".uno:insertText", "", 0, args1())

e ci aggiungi una riga prima

for i=1 to 6000000

e una riga dopo

next i

ricordando di dichiarare la variabile i all'inizio. E di aggiungere un'if per dire che bisogna spezzare il paragrafo quando la i è arrivata a un multiplo di 6 mila.

In linea teorica il programma funzionerebbe, in linea pratica con questo sistema è lentissimo, perche impiega circa un secondo per riempire una riga di testo. Che non è l'ideale per chi vuole avere il documento pronto subito (molto meglio concatenare le parole prima di eseguire il dispaccio), ma è l'ideale per rendersi conto dell'enormità di quello che è successo. Che poi è proprio lo scopo del libro in questione. 

Comunque meglio non tentare l'impresa. Al limite si può provare con un numero basso per rendersi conto della velocità, o meglio lentezza di esecuzione. 

Anche se abbiamo portato a termine il lavoro col metodo dei copia e incolla manuali, la conversione in pdf è un processo lentissimo che dura vari minuti. 

La dimensione del file, alla fine è di 1,67 Mb. Per aprirlo Microsoft Edge fa una certa fatica. Comunque alla fine le 1097 pagine fanno il loro effetto.

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