Tg1 (una specie di Resist Sans)
Il nuovo font del Tg1 ha una g molto caratteristica. Con un solo occhiello, il cui contorno interno è ellittico, asta che spunta in alto a destra e soprattutto tratto discendente orizzontale piatto.
Qualcosa che non si trova in
circolazione. Provo a inviare solo questa lettera al Matcherator di
Font Squirrel. Su tutti e quattro i siti che fanno parte del progetto.
La cosa più vicina che trova è il Cartograph Sans Cf Medium, su Font Spring. Che nella parte superiore è simile, ma il tratto discendente curva all’insù.
Al secondo posto c’è il Sanzettica 5 Heavy. Che invece arriva da Dafont. Costa meno, il tratto discendente è obliquo.
Poi troviamo Atlan Regular, di nuovo da Font Spring e vari Frutiger da My Fonts.
I risultati successivi vengono tutti da FontSpring, tranne l’ultimo che arriva da Font Squirrel ed è gratuito: l’Acre Medium.
Chiedendo solo i gratuiti, al secondo posto della lista ci finisce il Sinkin Sans 500 Medium, sempre da Font Squirrel.
L’Acre è stato disegnato da un certo Jonathan Ball, ed è sul sito dal 2016.
Sans serif geometrico in otto pesi. Il nome è un omaggio al nonno del disegnatore, che fabbricava insegne nel Midwest americano.
Il font è conosciuto anche da Identifont, che elenca tra i caratteri simili Graphie, New Hero, Objeckiv Mk1 e poi molte versioni del Futura.
Il sito non elenca in automatico le differenze tra Acre e Futura, ma visualizza le due anteprime affiancate. In molte delle lettere le scelte sono identiche, o comunque molto simili. Una C coi terminali tagliati pressoché in verticale, una M dai fianchi divergenti, una Q con coda rettilinea obliqua...
A occhio noto che mentre la g dell’Acre ha il tratto discendente che risale un po’, quella del Futura è praticamente un semicerchio. Nell’Acre la W ha quattro estremità in alto, perfino nella versione minuscola. La J del Futura è l’unica maiuscola che scende sotto la linea di base. Nell’Acre non succede. E nell’Acre c’è un po’ di spazio tra l’asta verticale della R e il punto in cui parte la gamba obliqua, mentre nel Futura i due tratti si toccano.
C’entra qualcosa tutto ciò col Tg1? Per niente, anzi ci siamo allontanati parecchio. Nelle grafiche del telegiornale troviamo una a a due piani, una t con estremità inferiore ricurva, una i con puntino quadrato, eccetera eccetera.
Provo a passare una frase intera a What The Font, stavolta senza la g ma con le lettere a, i e t, fra molte altre.
Al primo posto viene fuori il Vinila Extended, che è notevolmente più largo di quello usato dal telegiornale.
Idem per l’Helonik Extended Medium e ancora di più per Univers 53 Extended. Chissà perché, il sito ha percepito la scritta più larga di quella che è.
L’Univers ha l’estremità superiore della t obliqua.
Per arrivare a qualcosa di più stretto bisogna scendere fino al Neogrotesk Pro Regular, dove però il puntino sulla i è tondo.
Un risultato interessante è il Resist Sans Display Regular, di Groteskly Yours. Dove la forma delle lettere nella frase che ho inviato io è pressoché la stessa. Però la g ha il tratto discendente che è quasi un semicerchio. Comunque mi pare un’alternativa interessante, volendo ottenere un effetto simile.
Tra i sans di Google, tutti quelli di maggiore successo hanno una i con puntino rotondo: Roboto, Noto, Open Sans, Lato, Montserrat, Poppins, Source Sans. Il primo ad avere una i con punto quadrato è l’Oswald, che oltre ad essere stretto ha una g a doppio occhiello.
Il secondo punto quadrato lo troviamo nel Nunito Sans. Dove la K ha i due tratti obliqui che si incrociano sull’asta verticale e la e rimane aperta, mentre nel tg è come quella dell’Helvetica.
E trovare una e di quel genere al giorno d’oggi è un’impresa. Bisogna scendere fino all’Almarai, che però ha una i con punto tondo e una a con asta verticale ricurva in basso a destra.
Vari font hanno una g con tratto discendente orizzontale. Escludendo quelli troppo geometrici, un risultato interessante può essere il Sora, di Jonathan Barnbrook e Julian Moncada. Qui la e ha una forma helveticheggiante, ma il puntino sulla i è tondo. Mentre nel telegiornale il tratto superiore della a chiude molto verso l’occhiello, in questo font resta rettilineo e orizzontale.
Molti articoli sono stati scritti sul restyling del Tg1, ma senza un cenno allo studio che si è occupato di disegnare il font.
Cercando “font Tg1” con Google il
primo risultato della lista è ancora il post di questo blog che
parlava dei font in uso quattro anni fa. Che ha avuto una leggero
aumento di visualizzazioni nel mese di settembre, ma neanche tanto
rispetto ai consueti alti e bassi.
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