L’evidenziatore che copre le lettere

Quando non si ha a disposizione un programma per creare e modificare i font, per rendersi conto del kerning e delle spalle delle lettere si può utilizzare un programma di videoscrittura, come OpenOffice Writer o WordPad, e usare l’evidenziatore. 

Lo strumento si chiama Sfondo Caratteri in OpenOffice o Colore Evidenziatore Testo in WordPad.

Basta selezionare una lettera e cliccare sull’apposito pulsante. Il colore delle aste resta lo stesso, ma lo sfondo non è più trasparente bensì del colore scelto nelle impostazioni. 

In pratica, la lettera viene inserita in un rettangolo colorato. L’altezza di questo rettangolo è uguale per tutte le lettere del font, ed è calcolata dal software in maniera tale da incorporare tutti i segni presenti in tutti i glifi, indipendentemente dai limiti superiore e inferiore specificati dal disegnatore. Per questo due font nella stessa dimensione possono produrre due rettangoli di altezze diverse.

Aumentando il valore dell’interlinea, i due programmi si comportano in maniera diversa: mentre OpenOffice aggiunge spazio bianco tra una riga e l’altra, WordPad estende il colore dell’evidenziatore sul lato inferiore della prima riga. Insomma, aumenta l’altezza del rettangolo, in maniera tale che tra due righe evidenziate consecutive non resta nessuno spazio bianco.

Lo spazio a destra e a sinistra della lettera invece corrisponde alle spalle decise dal disegnatore che ha realizzato il font.

La gran parte delle lettere e dei simboli dovrebbe avere valori di spalla positivi (un po’ di margine, insomma), ma possono capitare anche valori negativi: l’estremità di un’asta può sforare e invadere lo spazio della lettera successiva.

Nell’Arial, ad esempio, la punta superiore delle f supera di poco il bordo destro dello spazio evidenziato. 

A sinistra una scritta in Arial, a destra una in Papyrus, evidenziate in OpenOffice. Il Corpo o Dimensione impostato per i due font è lo stesso, ma il rettangolo del secondo è più alto di quello del primo. Questo perché l'altezza è stabilita in automatico, tenendo conto di quanto sono ingombranti le lettere di ciascun font. La larghezza invece varia da lettera a lettera, anche tra le lettere dello stesso font. Qui vediamo che l'estremità superiore della f esce fuori appena appena dallo spazio assegnato. In alcuni font quel tratto si spinge molto più a destra, interferendo eventualmente col puntino della i o col tratto ascendente della lettera che segue (ad esempio una l o un'altra f).
 

Inoltre, la larghezza dell’area evidenziata varia quando scattano le regole relative al kerning: ai lati della T normalmente viene lasciato un certo spazio, ma quando dopo la T c’è una o, ecco che la spalla destra diventa negativa e l’area evidenziata si restringe, lasciando scoperta una parte della lettera. 

 

Grazie all'evidenziatore di OpenOffice possiamo renderci conto che nel font ci sono impostazioni relative al kerning e che il software che stiamo usando è in grado di interpretarle. Quando selezioniamo una T isolata il rettangolo colorato ha una certa larghezza. Quando ne selezioniamo una che precede una o, il rettangolo è più stretto.

 

Con questo sistema ci si può rendere conto che il font contiene istruzioni relative al kerning e che il programma di videoscrittura è in grado di interpretarle, senza bisogno di installare un software speciale sul computer che stiamo usando.

Nel corsivo italico le lettere sono inclinate in avanti. Facile immaginare che invadano lo spazio altrui molto frequentemente. Così ho pensato di evidenziarle per rendermi conto di come si comportano. Ed è venuto fuori un effetto imprevisto: il rettangolo colorato va a coprire tutti i tratti sporgenti della lettera che si trova alla sua sinistra. 

 

Questa non me l'aspettavo! Selezionando solo la F, la l e la r, ogni rettangolo colorato copre i tratti della lettera precedente. Evidentemente questo strumento è pensato per evidenziare parole intere, non lettere isolate. Inoltre la forma di base delle lettere ha l'asse verticale, quindi è difficile imbattersi in un effetto del genere. Però le lettere corsive possono essere anche molto inclinate in avanti, per cui i tratti sporgenti rispetto allo spazio assegnato sono la regola (il font usato qui è un Garamond).

Lo stesso effetto avviene sia in OpenOffice che in WordPad. E anche in Firefox e Microsoft Edge.

I tratti della lettera evidenziata vengono disegnati anche oltre il rettangolo colorato, sula destra. Ma una lettera non evidenziata che va ad invadere lo spazio di una evidenziata finisce dietro lo sfondo.

Otteniamo lo stesso effetto anche se la lettera sulla sinistra la scriviamo dopo avere evidenziato quella a destra. 

Ovviamente evidenziando una parola intera lo sfondo delle lettere successive non va a coprire le precedenti. Questo fenomeno riguarda solo la prima lettera a sinistra del testo evidenziato. 

 

Che stranezza! Avevo ipotizzato che il testo evidenziato potesse stare ad un livello superiore rispetto al testo non evidenziato. Invece no, perché qui si vede che mentre il tratto della e non evidenziata finisce dietro lo sfondo giallo della lettera che la segue, il tratto inferiore della f non evidenziata finisce davanti allo sfondo giallo della lettera evidenziata che la precede.

Commenti

Post più popolari