Transitional 551, Fairfield, Fanwood

Anni fa col quotidiano Repubblica vennero distribuite alcune collane di libri. Una riguardava la Storia, un’altra le Scienze.

In ogni caso, il carattere utilizzato aveva una R con una gamba curvata in maniera caratteristica.

Scatto la foto ad una parola con la R, la invio a What The Font, e vengono fuori vari risultati che fanno riferimento ad altri parametri, ma non alla curvatura della gamba. (Carniola Roman, Barbou Regular, Ps Fournier, Std Petit Light, Kudryaschev Regular, Itacolomi Light, Quieta Display, Petersburg).

Solo scorrendo la lista arrivo a quello che cerco: Transitional 551 Medium, della Bitstream.

Un nome molto vago, e infatti Fonts In Use non ne segnala nessun uso, limitandosi a dire che si tratta di una digitalizzazione del Fairfield

E il Fairfield è più conosciuto: sette segnalazioni sul sito. Il disegnatore è Rudolph Ruzicka, per Mergenthaler Linotype nel lontano 1939.

Ne esiste anche una digitalizzazione gratuita: il Fanwood, scaricabile da Google Fonts e realizzato da Barry Schwartz pochi anni fa.

Comunque, il font più segnalato di Ruzicka è un altro serif, lo Study, di cui il sito non dice nulla.

Devroye racconta che si tratta di un lavoro realizzato nel 2018 da Jesse Ragan sulla base di alcuni alfabeti che il disegnatore aveva inserito in Studies In Type Design, nel 1968.

Ruzicka era di origini ceche, ma aveva una fattoria in Vermont, dice Devroye. Che aggiunge anche un link ad un’incisione in legno realizzata dal disegnatore: una donna davanti a un branco di cervi al tramonto, o all’alba. Un lavoro abbastanza grezzo, anche se suggestivo. Cercando coi motori di ricerca se ne trovano di più interessanti e accurati: scorci di città, con edifici e ponti, vedute, panorami.  

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