Ironmonger

Anni fa il gruppo comico italiano Nanowar Of Steel ha dedicato una canzone al ferramenta: Ironmonger (The Copier Of The Seven Keys). Il titolo è probabilmente una parodia di quello di una canzone degli Helloween, Keeper Of The Seven Keys.

Il video era molto low cost, realizzato con foto di repertorio e le parole della canzone.

Sono stati utilizzati parecchi font che si alternano nelle varie schermate, tra cui se ne riconoscono vari che sono scaricabili gratuitamente dal web, spesso con licenza anche commerciale.

Il primo che ci capita davanti mostra la parola “hail” nella quale le lettere sono composte rispettivamente da due cacciaviti, una scaletta, una sega e una squadra. Senza dubbio il font è lo Sketch Tools di Character, diffuso con licenza di dominio pubblico.

Il secondo font che compare mostra lettere composte di tavole inchiodate, alcune delle quali hanno una curvatura abbastanza accattivante. È il Drift Wood di Dieter Steffman.

Il terzo invece è composto da lettere costituite di tratti rettilinei con viti alle estremità e alle giunture. È il Baumarkt di Fontmaker.

Tutti e tre sono scaricabili da Fontspace.

Più avanti troviamo un font medievale, con un punto a diamante sulla i, una n il cui fianco destro curva e scende sotto la linea di base, una e con la forma di una c con trattino centrale. Le grazie e le estremità sono appuntite. È il Mael, di Utopia, scaricabile da Dafont.

Sempre su Dafont trovo il senza grazie pesante sproco Broken Detroit di Herofonts, che però è gratis solo per uso personale.

Tanti altri restano sconosciuti: vari comic o animation, un metal, qualche serif display, un hollywood e chissà che altro. Forse anche font commerciali o di sistema.

Le canzoni dei Nanowar sono zeppe fino all’orlo di riferimenti, sia a livello musicale che nei testi, oltre che nelle immagini dei video. I fan fanno a gara a chi ne trova di più. In questo caso meriterebbe una ricerca anche l’aspetto tipografico.

Comunque i lyric video sono una cosa che sta diventando abbastanza comune. Tre giorni fa è uscito il video di The Glamattack, di Arjen Lucassen e pure c’è una certa progressione nella scelta dei font, scelti stavolta tra quelli commerciali, immagino.

Musicalmente, siamo sempre nel mondo del metal. Mi ricorda un altro pezzo dei Nanowar, Barbie Milf Princess Of The Twilight, di cui pure esiste un lyric video, più monotono però dal punto di vista tipografico, con una scelta di font molto limitata.

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