Ritmo

Ritmo è un tipo di carattere disegnato da Aldo Novarese nel 1955 per la fonderia italiana Nebiolo.

Fonts In Use ne segnala un uso soltanto, per la copertina di un disco di Alessandro Alessandroni, il musicista italiano famoso per le colonne sonore degli spaghetti-western (era quello che fischiava la melodia nei brani di Morricone o Micalizzi). 

Il Ritmo è un carattere display informale. I tratti sono molto spessi per attirare l’attenzione. La O è realizzata come se fosse tracciata a mano: anziché essere un cerchio senza interruzioni, è composta da un tratto con un inizio e una fine che si congiungono in alto a sinistra. Anche altre lettere riproducono la stessa impostazione, nell’angolo superiore sinistro.

Un depliant di presentazione del carattere è stato scannerizzato e si può sfogliare su Issuu, caricata da Archivio Tipografico.

È un opuscolo di 12 pagine, come si realizzavano all’epoca: non c’erano i computer, i caratteri tipografici erano un prodotto commerciale che veniva proposto alle tipografie.

Il fascicolo si apre con un testo evocativo incentrato sul concetto di ritmo, con fotografie delle ruote di una locomotiva a vapore o del succedersi delle onde del mare, mentre sullo sfondo compare una tromba stilizzata.

Seguono varie pagine contenenti alcune parole casuali, in colori diversi, su sfondi diversi e con allineamenti diversi. Giallo, arancione, rosa, verdino, nero. L’aspetto è molto vario.

Compare poi anche un giornale sportivo con i titoli impaginati in Ritmo. Chissà se qualche giornale l’ha usato veramente. Solo a pagina 11 compare l’elenco delle lettere in ordine alfabetico, maiuscole, minuscole, numeri e segni di interpunzione.

Devroye non dice niente di particolare in proposito, limitandosi a ripubblicare pagine dello stesso catalogo.

Anche se nessuno lo dice, a differenza di molti font del passato che sono al momento scomparsi, il Ritmo esiste anche nella versione digitale.

Il carattere è stato messo a punto nel 1994 dalla Monotype, e può essere acquistato sulle principali piattaforme commerciali.

È disponibile in un solo stile: Bold.

My Fonts lo descrive con vari tag: heavy (pesante), slanted (inclinato), chiseled (cesellato), flat brush (pennello piatto), contemporary humanist, heading (adatto per i titoli), decorative, sans-serif. E... far east, ossia estremo oriente.

Per Identifont la lista dei caratteri simili comprende Filmotype Modern, Lalola, Asperity, Flash Light, Bayoneta Pro, Avalanche, Coco Fy, Smile, e un paio di Ff Kosmik. Che in effetti sono progetti molto diversi uno dall’altro.

Il riferimento all’estremo oriente deriva forse dal fatto che a volte nei caratteri in cui le lettere latine vengono ridisegnate in stile orientale viene mantenuta un’impostazione calligrafica.

La lista di famiglie con questo tag su My Fonts contiene 65 risultati, tra cui Wonton di Image Club, Asian Import Jnl di Jeff Levine e Budda di Solotype, dove la O è ottenuta da vari tratti calligrafici (nei primi due casi) o con un solo tratto che si avvolge su sé stesso.

La lista comprende anche font calligrafici di diverso genere: Present e Linotype Zurpreis di Linotype, Azuki di Jess Latham, disegnato con un pennello a punta, Sheik of Araby Nf di Nick’s Fonts, in stile arabo inclinato a sinistra, Singapur di Die Tiponauten, tuscan outline.

Ce n’è anche qualcuno che mostra l’anteprima in veri caratteri cinesi anziché in lettere latine.

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