Cercurius

Cercurius è una piccola fonderia svedese che ha caricato 16 progetti su MyFonts. 

Uno è un Fraktur, Karolinus Fraktur, probabilmente il meno scaricato visto che lo stile è fuori moda da almeno settant’anni (oggi chi usa il gotico preferisce qualche versione dell’Old English, di solito).

C’è un serif, Fitzronald, con speroni all’insù nelle grazie di FTZ, o all’ingiù nella L, che gli danno un aspetto vintage.

C’è l’Endast, ispirato alle vecchie macchine da scrivere coi tasti tondi, e la sua variante Knappast (senza cornicetta esterna). 

C’è il Vibertus, un carattere con forte contrasto ispirato ai lavori di Didot nell’Ottocento.

E c’è l’Emedan, con lettere bianche (trasparenti) su fondo colorato, adatto ad inserire le scritte in una cornice. Come le indicazioni stradali, i cartelli di divieto d’ingresso, le targhe col nome della nave. O anche i numeri civici sulle abitazioni. Lo specimen mostra i vari effetti possibili grazie ai vari glifi che possono essere aggiunti all’inizio e alla fine della parola per chiudere la cornice, con punte o frecce direzionali, angoli o linee arrotondate, o anche tratti verticali a seconda delle esigenze. Possono esserci anche i segni dei buchi in cui si inseriscono i chiodi per fissare un cartello.

Un po’ meno interessanti, per quanto mi riguarda, sono i vari font della famiglia Tant (Ulla, Lilian, Britta, Ingrid, Gertrud), che contengono lettere e simboli in stile ricamo punto croce.

Troviamo poi l’Huruvida, maiuscoletto vintage (le maiuscole hanno un tratto discendente che si allunga sulla sinistra) e il Varvid (stile tubi al neon). Al primo posto della lista il sito presenta il Simpliciter Sans, un senza grazie dalle estremità arrotondate.

Fontsinuse conosce il nome della fonderia e dei suoi prodotti, ma non ha mai ricevuto segnalazioni in proposito.

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