Ancora linotype in azione

La linotype è una macchina usata un tempo in ambito tipografico su cui c’è una grande quantità di materiale filmato disponibile su Youtube. Le persone che ci hanno lavorato sono ancora in vita, o lo sono state negli ultimi anni, e provano una grande soddisfazione nel dare una dimostrazione dell’attività in cui erano specializzate. La macchina in sé poi ha un aspetto molto steampunk, essendo fabbricata in metallo e composta di tanti pezzi in movimento a vista. Enorme e pesante, non serviva per stampare ma solo per comporre il testo, ossia per ottenere delle barrette di metallo con la scritta in rilievo che poi doveva essere montata nella macchina da stampa insieme con le altre, inchiostrata, e usata per stampare il testo su carta.

Il video che ho visto oggi è di 10 anni fa, caricato su Youtube da Classic Australia. Il vecchio linotipista dà una spiegazione generica mostrando una barretta di metallo e una colonna di testo già impaginata, con il titolo composto a mano, e poi dimostra nella pratica come si produce una riga.

Le operazioni si susseguono in rapida successione ed è impossibile descriverle mentre avvengono. Per chi ha solo un’idea vaga di quello che avviene può essere utile vedere l’animazione 3d che ho linkato ieri, realizzata in Germania.

In questo video noto invece il modo in cui la riga viene mandata in fase di fusione, abbassando una leva che si trova sulla destra ma che è collegata a un meccanismo che si trova sulla sinistra. Un albero a camme inizia a ruotare, e ognuna delle camme ha una forma diversa che preme su leve diverse.

La macchina, inventata in un’epoca in cui si sfruttava l’energia del vapore, non ha un’ “intelligenza artificiale” che la controlla. È tutto basato su principi meccanici. A sinistra nell’inquadratura si vedono i primi due eccentrici dell’albero. Il primo spinge una leva verso il basso più o meno al momento della fusione. Il secondo, molto più pronunciato, tocca una leva che abbassa l’ascensore per prendere le matrici usate e portarle in alto, dove dovranno essere smistate in automatico nei loro scompartimenti nel magazzino.

La riga di testo in metallo viene fuori dalla macchina ancora calda, visto che fino a poco prima il materiale era allo stato liquido.

Il linotipista mostra ai visitatori anche le matrici: su un lato si può leggere di che lettera si tratta, sull’altro ci sono gli stampi su cui viene pompato il metallo fuso. Su ogni matrice ci sono due stili, ad esempio tondo e corsivo o tondo e grassetto.

La macchina mostrata si trova esposta al Dardanup Heritage Park, in Australia occidentale. Dove sono esposti anche trattori, carri armati e macchinari d’epoca di diverso genere (sempre che ci sia ancora: il link al sito ufficiale è interrotto, ma sul web ci sono parecchie foto scattate dai visitatori nel corso degli anni).

Il video fissa la data di nascita e di morte della linotype: 1892-1970. La prima è accurata, anno più anno meno, la seconda è abbastanza arbitraria. Le ultime linotype del New York Times vennero mandate in pensione il 2 luglio 1978, e questo significa che giornali meno all’avanguardia continuarono ad utilizzarle anche nel corso degli anni Ottanta.

Parecchi nostalgici hanno lasciato il loro commento sotto il video, che in 10 anni ha totalizzato 147 mila visualizzazioni. 

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