Rimba Andalas

Su 1001 Fonts si può scaricare una versione di prova del Rimba Andalas, un font realizzato da ArtefakProject.

Le lettere sembrano tracciate col dito come fanno i popoli indigeni quando devono realizzare con la pittura decorazioni sul proprio corpo. E le lettere non sono limitate ai tratti essenziali, ma hanno varie aste parallele che non ci dovrebbero essere, oppure si chiudono a spirale, proprio perché evidentemente l’ispirazione non deriva da forme di scrittura alfabetica ma da tecniche decorative.

Vari specimen combinano scritte in bianco a fotografie scattate in posti selvaggi, tra boschi, o con bestie feroci.

Il sito ufficiale descrive questo font come un “giocoso carattere etnico con l’aggiunta di ornamenti. Questo font sperimentale combina le forme dei rami degli alberi con tratti grezzi come simboli antichi trovati nelle caverne. Perfetto per temi naturalistici, folkloristici, tribali, infanzia, avventura e movimenti sociali”.

Tutte le lettere si trovano incluse nell’altezza delle maiuscole, ma conservano la differenza tra forme maiuscole e minuscole.

Oltre al font con le lettere viene fornito anche un font Swashes, ossia contenente le decorazioni da aggiungere attorno al testo per movimentare l’insieme. Se ne vedono parecchie in uso negli specimen.

Ovviamente si consiglia l’uso display: per i testi in piccolo, anche negli specimen, viene usato un normale sans serif.

Rimba Andalas può essere acquistato anche su My Fonts.

Il sito offre altri 71 fonts taggati tribal. Tra questi troviamo Muisca di John Vargas Beltran, dai tratti rettilinei ispirati all’arte pre-colombiana; Makalo di Konstantine Studio, ispirato all’arte africana; Itc New Rennie Makintosh della Itc; Solarica di Struvictory Art, che ha parecchi segni decorativi aggiunti ad ogni lettera; e Afolkalips, pure basato sui tratti tracciati a mano, stavolta rettilinei, in cui si riconosce il tocco della stessa fonderia, Artefak Project.

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