Ambigrammi

La pubblicità della mostra sulle pagine del Corriere della Sera nel 2014
 

Nel 2014 alla Triennale di Milano è stata organizzata una mostra sull’architettura in Africa dal titolo “Africa, big change – big chance”.

Nella pubblicità la parola Africa appariva scritta in caratteri strani, calligrafici, un po’ blackletter un po’ tuscan. La scritta big change era nel verso corretto, in basso, mentre big chance era capovolta in alto.

Decifrare il tutto è abbastanza intuitivo: basta capovolgere l’immagine per accorgersi che la parola Africa si legge identica anche quando è capovolta. Le due lettere Af che si trovano all’inizio diventano la A finale quando la scritta è ruotata di 180 gradi. La R maiuscola che segue, quando è capovolta si legge ic.

Questa tecnica si chiama ambigramma.

Gli ambigrammi si dividono in due categorie: omogrammi e eterogrammi.

Gli omogrammi si leggono nello stesso modo anche quando sono capovolti. Gli eterogrammi invece si leggono in maniera diversa. Ad esempio su internet ne circola uno sulla parola Love che capovolta diventa Pain (Amore – Dolore).

Il primo ambigramma della storia risalirebbe al 1893, ed era un eterogramma. Letto normalmente diceva puzzle, mentre capovolto diventava the end (dicono, anche se in realtà la t non sembra affatto una t). 

Il nome invece è stato coniato soltanto nel 1986.

L’ambigramma più famoso è forse quello della setta degli Illuminati che compare in Angeli e Demoni, romanzo di Dan Brown.

La storia in base alla quale il simbolo risalirebbe al 1500 e sarebbe stato creato in onore di Galileo Galilei per affermare che scienza e religione potevano coincidere dovrebbe essere infondata.

Il sito Il Tuo Cruciverba mostra un eterogramma con la scritta Italy che capovolta diventa Spain.

E un tipo particolare di eterogramma in cui la rotazione è solo di novanta gradi: una parola che in orizzontale si legge Bach, in verticale (ruotata di un quarto di giro in senso antiorario) diventa fuga (la fuga di Bach è una composizione di musica barocca per organo). 

Qualcuno ha messo a punto dei software che creano in automatico gli ambigrammi, ma il più delle volte si tratta di servizi rudimentali, nei quali ogni lettera è stata disegnata in varie versioni, in maniera tale che capovolta possa somigliare, con un po’ di fantasia, ad una qualsiasi delle altre lettere dell’alfabeto.

Ovviamente il risultato ideale può essere ottenuto soltanto lavorandoci a mano, decidendo di volta in volta quali lettere accoppiare, quali tratti assottigliare, quali gap lasciare.

Un tutorial in italiano si può leggere sul sito Online Printers, che suggerisce di fare la scritta al computer scegliendo il font adatto, copiarla, incollarla, capovolgerla, cambiarle colore e sovrapporla all’originale. Infine usare il risultato come modello per il proprio disegno.

L’ambigramma può essere un’idea originale per un tatuaggio. 

Su un album del cantante Morgan il suo nome è scritto in maniera tale che al contrario si legge Marco. Che è il suo nome anagrafico.

È una scritta semplice, scarabocchiata, ma è stata d’ispirazione per il sito Il Tuo Cruciverba che ha pubblicato due ambigrammi: un omogramma in cui la parola Morgan si legge sia dritta che capovolta, e un eterogramma in cui il nome Morgan capovolto diventa Vincere. 

Il libro Africa Big Change Big Chance si trova ancora in vendita online, con lambigramma in copertina.

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