La rilegatura dei libri in un monastero ortodosso
Su Youtube si può vedere un video realizzato da Telepace Holy Land Tv, caricato cinque anni fa, che spiega come vengono rilegati a mano i libri in un monastero ortodosso sul Monte degli Ulivi a Gerusalemme.
“Una rilegatura aggiunge valore al contenuto stesso del libro. In particolare i libri di uso sacro meritano una rilegatura di pregio che manifesti la preziosità del testo ispirato o liturgico. La stessa rilegatura si trasforma in una liturgia attorno al libro, che va trattato con mano pura e soprattutto con cuore puro”, dice la voce fuori campo.
Una delle icone esposte nel laboratorio mostra l’evangelista Matteo che rilega un libro.
Si toglie la vecchia copertina, si blocca il libro all’interno di una pressa, con una sega si fanno i tagli dove dovranno passare i fili.
Il libro viene poi messo in un telaio, dove ci sono degli spaghi verticali fissi che verranno legati alle pagine con ago e filo.
Con una taglierina elettrica viene rifilato il lato frontale, che verrà poi colorato usando un pennello.
Il dorso viene curvato a colpi di martello.
Vengono messi i capitelli, attorcigliati gli spaghi, e applicata la colla.
Vengono aggiunti i cartoncini, attraverso cui devono passare gli spaghi, e vengono forati con un grosso ago.
Nei libri con copertina rigida prodotti industrialmente la copertina si stacca facilmente dal resto in caso di caduta. Qui invece gli spaghi aggiungono robustezza, perché dopo avere attraversato il cartone in corrispondenza dei buchi, vengono incollati e battuti col martello per amalgamarli il più possibile.
La copertina che viene aggiunta è in pelle di capra.
All’esterno la pelle viene colorata di scuro. All’interno viene aggiunto un rinforzo di stoffa per il dorso.
La decorazione va incisa a caldo. Gli attrezzi vengono scaldati su un normale fornello elettrico.
Gli attrezzi sono tutti ottocenteschi.
Viene applicata della lamina oro sul dorso, dopo avere cosparso la zona con l’olio per facilitare l’aderenza.
Viene poi composta la scritta coi caratteri in metallo che vengono fissati in un apposito strumento e portato il tutto alla temperatura ideale.
Dopo avere fatto pressione sopra la lamina, si strofina il tutto con una pezzetta. Tutto l’oro in eccesso sparisce, lasciando solo la scritta o il simbolo che è stato trasferito a pressione.
La pelle viene poi applicata al libro, agendo in fretta mentre è ancora umida e ha la capacità di adattarsi.
La colla in eccesso deve essere rimossa.
La copertina viene decorata in rilievo con un altro strumento metallico ottocentesco riscaldato e bagnato.
Le ultime decorazioni vengono premute sulla pelle usando la pressa della taglierina.
Uno degli strumenti usati per decorare è una normale rotella di quelle che si usano per la pasta.
I prezzi per svolgere quest’operazione sui libri sono sempre superiori ai cento euro.
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