Nebiolo Colora

Le macchine per la stampa industriale hanno un loro fascino. Purtroppo visto che non sono dedicate al grande pubblico mancano schede dettagliate con anno di fabbricazione e prezzo. Quello che si può vedere è qualche filmato messo su Youtube da chi vuole vendere il macchinario. Video amatoriali, fatti inquadrando semplicemente la macchina in funzione senza spiegare nulla.

Ad esempio c’è questo video in cui si vede una Nebiolo 8000 Colora, per stampa offset in cinque colori. È una macchina composta di varie parti identiche montate in sequenza. A differenza delle stampanti da ufficio che conosciamo, dove la stampa avviene in un colpo solo, in questi macchinari l’impressione avviene sulla base di una lastra che viene inchiostrata con un colore ben preciso. Quindi ogni foglio deve passare in sequenza sotto ciascuna delle lastre per ricevere di volta in volta ciascun colore. Sono necessari i quattro colori di base che conosciamo anche nelle nostre stampanti casalinghe o da ufficio (ciano, magenta, giallo e nero), ma per un risultato migliore si può anche aggiungere un colore speciale a seconda delle esigenze. Ecco perché ci sono cinque componenti.

La macchina è molto ingombrante, i fogli che carica sono in formato 120 per 160.

Dal video sembrerebbe che l’ordine dei colori di base sia magenta, blu, giallo, e il nero alla fine.

In sottofondo c’è una musica rilassante ottenuta con un pianoforte.

Altri video sono più grezzi: come questo, con l’audio silenziato, la telecamera che si muove in maniera più instabile e il montaggio più rapido.

Sempre su Youtube si trova qualche video ufficiale per quanto riguarda i macchinari moderni che usano tecnologie più avanzate. Ad esempio la Kba Genius 52 Uv, che stampa su supporti in plastica, mi pare di capire. La tecnologia è waterless, e il disegno è compatto: non si vedono le varie componenti affiancate in sequenza. Vengono inquadrati alcuni rulli di colori diversi, ma non viene spiegato di preciso come funziona il meccanismo.

Nelle vecchie macchine Nebiolo il pannello di controllo era costituito solo da vari pulsanti rotondi. Nelle macchine moderne invece vediamo un monitor su cui tenere sotto controllo tutte le funzioni.

La Colora 8000 potrebbe risalire all’inizio degli anni Zero.

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