I numeri nella Nascar

In molte gare automobilistiche europee i concorrenti sono identificati sulle loro macchine da numeri di piccole dimensioni, a volte nel font e nei colori standard degli adesivi forniti dall’organizzatore.

Nella serie americana Nascar invece le macchine sono famose per avere numeri di grandi dimensioni, che occupano l’intera altezza dello sportello o la larghezza del tettuccio della macchina. Font, colori ed effetti sono personalizzati da ogni squadra, per cui il colpo d’occhio delle macchine che passano è impressionante.

Nel 2019 il sito Racing Junk ha dedicato un articolo a 15 famosi piloti della serie che sono maggiormente ricordati in relazione al loro numero.

E con l’articolo ci sono le immagini: sia di un collage con i diversi numeri ritagliati dalle fotografie, sia i ritratti completi dei piloti accanto alle macchine che guidavano.

Normalmente vengono usati due colori diversi da quello dello sfondo: uno per l’interno delle aste e uno per il contorno. Nel caso del numero 20 sulla macchina di Tony Stewart vediamo che in effetti c’è un terzo contorno: oltre a quello rosso e a quello nero, ce n’è uno bianco come l’interno delle cifre, che quindi risaltano al disopra dello sfondo, in cui alcune parti sono nere, altre rosse e altre grigie.

I numeri sono inclinati, a volte in avanti, a volte all’indietro. Peccato che nelle foto si può vedere soltanto una delle fiancate della macchina, e quindi non ci si può rendere conto dell’effetto sull’altra fiancata. Se sul lato sinistro la prima cifra si trova dalla parte anteriore, sull’altro lato si trova dalla parte posteriore. Negli aerei si risolve il problema preparando grafiche diverse: ad esempio la bandiera italiana ha il verde a sinistra nella versione che compare sul lato sinistro del velivolo e a destra nella versione che compare sull’altro lato, per ottenere lo stesso effetto di una bandiera che sventola all’indietro rispetto alla direzione seguita dall’aereo.

Con le macchine si potrebbe fare la stessa cosa per avere dei numeri inclinati in avanti o all’indietro su entrambe le fiancate. Ma non è detto che si voglia ottenere per forza lo stesso effetto.

Nel caso della macchina 29 vediamo che il numero è inclinato a sinistra sia sullo sportello che sul tetto.

Nel caso della 18 vediamo che il numero è inclinato a sinistra sullo sportello di destra, ma verso destra sul tettuccio. Insomma, le cifre si piegherebbero all’indietro in entrambi i casi.

Sulla numero 20 vediamo che il numero sulla fiancata è inclinato all’indietro mentre quello sul tetto non è inclinato affatto.

In alcuni casi il contorno delle lettere può essere più sottile, ma magari vengono aggiunti altri effetti, come per esempio l’ombra in basso e a sinistra per la vettura numero 43 di Richard Petty, il Re.

Gli effetti più semplici possono tranquillamente essere realizzati anche con OpenOffice, sfruttando la funzione FontWork.

Basta cliccare sul pulsante FontWork che compare nella barra degli strumenti Disegno (è una A all’interno di una cornice da parete) e scegliere la prima anteprima del wizard (una scritta senza nessuna distorsione). A questo punto nella barra degli strumenti FontWork che compare automaticamente selezionando l’oggetto è possibile regolare il colore delle aste e della cornice, e anche lo spessore di quest’ultima. Cliccando sul testo è possibile personalizzare la scritta di base col numero che vogliamo.

Cliccando col destro sull’oggetto FontWork e poi su Posizione E Dimensione si più selezionare la scheda Raggio D’Inclinazione e Rotazione, e lì regolare l’angolo: un valore positivo inclina a destra, uno negativo inclina a sinistra.

Per aggiungere l’ombra invece si clicca di nuovo sull’oggetto, poi su Area e nella scheda Ombra è possibile scegliere tra otto opzioni diverse (per ognuno dei quattro lati e ognuna delle coppie adiacenti) e il colore, oltre alla distanza e alla trasparenza.

Tutto molto semplice. Così si può impiegare la maggior parte del tempo a scegliere il font adatto, che sia leggibile, coi tratti robusti, con qualche dettaglio distintivo. 

 

Un esperimento col FontWork di OpenOffice. Il numero è in caratteri Impact. I colori impostati sono Giallo 2 e Nero, come si può vedere nelle impostazioni sulla barra in alto. Ho aumentato lo spessore del contorno. Le impostazioni dell'ombra si possono vedere nell'apposita finestra a destra: ho scelto il colore nero che si confonde con quello del contorno. L'inclinazione è -15 gradi. Può essere modificata dalla scheda Posizione E Dimensione a cui si accede nel menù che si apre cliccando col pulsante destro.

Ovviamente chi è esperto di grafica può anche disegnarselo da solo: non si tratta di realizzare un font con lettere maiuscole, minuscole, simboli, kerning, eccetera, che è un’impresa molto faticosa. Visto che il numero è lo stesso per tutte le gare, bisogna disegnare soltanto le due cifre che servono (o una se abbiamo un numero come 44). 

Su SportLogos qualcuno si è divertito a realizzare grafiche negli stili più diversi, da usarsi nei videogiochi personalizzabili.

Vediamo sia forme normali, tipo Impact, sia forme con parecchi tratti rettilinei e raccordi curvi. Il 21 ha l’1 di forma rettangolare. Il 32 ha qualche dettaglio fantasioso (le punte del contorno che penetrano nelle aste). Il 16 non solo ha un 6 che ricorda una galassia, ma ha anche dei riflessi all’interno delle aste che si restringono all’estremità: qualcosa per cui non basta un software che lavora in automatico ma serve l’intervento di un disegnatore. E poi abbiamo il 22, coi tratti orizzontali inferiori più spessi di quelli superiori. E i colori? Cifre bianche con contorno nero e ombra gialla su fondo grigio: che ve ne pare?

E le inclinazioni poi: alcuni sono verticali, altri molto inclinati, altri ancora poco inclinati. In alcuni casi vengono preparate entrambe le versioni, incinazione a destra e a sinistra, con un accorgimento: i valori non sono speculari. Mi pare che l’inclinazione a sinistra sia maggiore di quella a destra. A volte è presentata prima quella a sinistra, a volte l’altra: ma quale delle due è per lo sportello del guidatore?

Insomma, l’effetto può anche essere relativamente semplice da ottenere ma le possibilità sono pressoché infinite. 

A quanto scrive Jalopnik, i fan di questo sport sono particolarmente affezionati alla dimensione e alla posizione dei numeri. Quando un team ha postato su Twitter l’annuncio che visto che c’è un detto in base al quale in Texas è tutto più grande, le macchine della squadra avrebbero avuto numeri enormi sulla fiancata, si è dovuto affrettare a dire che si trattava di una battuta, a seguito delle reazioni negative ricevute. Nello stesso anno, il 2021, era stato veramente stabilito che in occasione di una gara tutti i team avrebbero avuto i loro numeri in versione ridotta e retrocessa verso il posteriore per lasciare più spazio ai marchi degli sponsor. Le reazioni da parte del pubblico furono tali che l’esperimento non venne più ripetuto.

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