La Bibbia più piccola del mondo e altri libri in miniatura
Nel 2007 un sito religioso ha pubblicato la foto di quella che nel 1896 era la Bibbia più piccola del mondo.
Il libro a quanto pare è conservato al Christian Heritage Bible Museum, che a quanto pare si trova ad Hagerstown nel Maryland, Stati Uniti.
Purtroppo l’articolo non fornisce informazioni dettagliate a proposito delle misure. Si vede che ogni pagina è divisa in due colonne, e ogni colonna è larga meno di un’unghia.
Tuttavia è impossibile contare il numero di parole per riga, e anche il conteggio delle righe è abbastanza confuso.
Il lavoro apparentemente è impressionante. A quanto ne sappiamo fino al Novecento la composizione in molti casi veniva fatta a mano, prendendo lettere in metallo dagli scompartimenti di un’apposita cassa, con le pinzette nel caso delle dimensioni più piccole, e allineandole nel verso giusto a comporre le parole. Nel caso di questo libro sembrerebbe un’impresa impossibile.
E infatti lo è. Scrive il sito della National Library of Scotland che lo stampatore, David Bryce, ricorreva alla tecnica fotolitografica. Ossia fotografava le pagine di un libro esistente e da lì derivava una matrice che usava per stamparne la versione ridotta.
L’anno precedente Bryce aveva già realizzato un Nuovo Testamento alto solo 18 mm, sulla base dell’Oxford Pica New Testament. Pica significa che era stato composto in corpo 12.
La tiratura fu molto alta. Questi libri erano stampati non tanto per leggerli quanto per portarli sempre con sé, possibilmente chiusi in un ciondolo da appendere al collo.
La Bibbia stampata da Bryce nel 1896 era una riduzione dell’edizione in sedicesimo di Oxford. Altre edizioni furono pubblicate all’inizio del nuovo secolo. Le pagine erano alte 43 millimetri.
Non si dice però quante righe c’erano per ogni pagina, e quante parole per riga.
Il sito della biblioteca scozzese ha anche altre pagine dedicate ai libri in piccole dimensioni. Viene citato un libro del 1985 alto solo 0,9 mm. C’è la foto, a confronto con una monetina. Le pagine sono grandi all’incirca quanto una delle lettere dell’alfabeto che compaiono sulla moneta. Il volume è composto di 12 pagine stampate su una sola facciata. Per 20 anni è stato il libro più piccolo del mondo.
Ovviamente è stato stampato con tecnica offset.
Ma il libro più piccolo stampato con la tecnica della letterpress è datato 1978. È alto 2,1 mm. Composto in caratteri Boxhead Gothic corpo 4.
Apparentemente non circolano foto delle pagine del libro. Si vede solo qualche immagine della confezione in cui è inserito, una bustina trasparente con un cartoncino su cui c’è scritto il titolo e il numero. Ne sono state stampate solo 45 copie, numerate.
Il titolo è quello di una canzoncina per bambini che parla di tre topi ciechi.
Un’altra pagina è dedicata ad un Corano in miniatura che veniva venduto con una scatola di metallo che comprendeva anche una lente d’ingrandimento.
Lo scrittore T. E. Lawrence racconta di un capo dei rivoltosi beduini che ne aveva comprato una copia a centoventi sterline, e la considerava un amuleto per non essere ferito in battaglia. Nessuno aveva avuto il coraggio di dirgli che in Inghilterra lo stesso libro era in vendita a 18 pence.
Oggi nelle aste online i libri in miniatura d’epoca possono arrivare a costare qualche centinaio di euro.
Su Abe Books è in vendita un libro del 1737 in dimensioni 26 x 38 mm. In quel caso non c’era la fotolitografia a venire in soccorso allo stampatore, e infatti le dimensioni del testo sono relativamente grandi. Su ogni riga ci entrano circa una decina di caratteri. È rilegato in pelle, e dotato di custodia. Guardia e controguardia erano in carta marmorizzata, e ce n’era anche all’interno della custodia.
Il prezzo è di 535,39 euro, più 5,78 di spese di spedizione.
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