Madeira
Madeira è un arcipelago di quattro isole che si trova in Portogallo.
Dal 2021 il suo logo turistico è la parola Madeira formata da lettere composte solo da cerchi e semicerchi che si sovrappongono. Ogni forma è di un colore diverso, e le aree comuni sono riempite con un colore intermedio.
In realtà i colori scelti sono 11, combinati in maniera diversa, e ognuno di loro è associato con una delle municipalità dell’arcipelago.
La scritta compare in varie versioni: a volte sono presenti tutti i colori, altre volte ne vengono combinati soltanto quattro per colorare le stesse forme, sempre evidenziando le sovrapposizioni.
In alcuni casi compare soltanto la M iniziale che diventa un logo a sé. È formata da tre semicerchi, uno orizzontale e due quasi verticali, che si sovrappongono in due punti ottenendo due aree di colore diverso che convergono verso il centro come fanno i tratti obliqui della M.
L’uso di lettere colorate dà al nome un aspetto gioioso, in combinazione con la sovrapposizione alle foto del mare, delle scogliere, della natura.
Tradizionalmente la tipografia è sempre stata relativamente monocromatica, viste le complicazioni che si creavano, con le tecniche tradizionali, per usare inchiostri diversi sulla stessa pagina. Anche con l’avvento del digitale, ci si è concentrati prima di tutto su altri problemi (il supporto a tutti gli alfabeti del mondo, la visualizzazione più morbida possibile dei contorni delle lettere...), lasciando in secondo piano la questione dei colori.
Ovviamente con i normali software è possibile cambiare a piacimento il colore del testo e dello sfondo. Si può anche lavorare lettera per lettera per ottenere una scritta multicolore. Ma per colorare in maniera diversa varie parti della stessa lettera l’unico modo prevedeva l’intervento del font designer, che doveva scomporre le lettere nelle varie parti, mentre il grafico doveva copiare e incollare lo stesso testo nello stesso posto più volte, cambiando separatamente i colori di ciascuna delle scritte: per l’interno e per il contorno, ad esempio, oppure per la parte superiore e per quella inferiore.
Attualmente stanno prendendo piede i font multi-colore, che però hanno il difetto di non essere personalizzabili, oltre che di non essere supportati da tutti i software.
In linea teorica sarebbe possibile realizzare un font che visualizza le scritte come nel logo di Madeira, ma i programmi di videoscrittura non consentono di regolare separatamente i vari colori. A volte i fornitori di font di questo tipo permettono di scegliere le varie componenti prima del download, ma non si può intervenire sul file scaricato. Per cambiare un colore bisogna scaricarne una nuova versione.
Poi, alcuni software come OpenOffice non supportano questo formato, per cui le scritte verrebbero visualizzate tutte nello stesso colore e si perderebbe l’effetto dato dalle sovrapposizioni delle varie aree.
Su FontSpace si comincia a trovare una scelta sempre più vasta di color font. Il Resotflags di Gluck contiene lettere colorate in bianco, rosso e blu con stelle bianche, ossia i colori della bandiera statunitense.
Il Quantu Ukraine di Brotherszzz Paramount 17 Fonts alterna tratti in azzurro e altri in giallo in ogni lettera, i colori della bandiera ucraina.
Molti altri si sono sbizzarriti molto di meno negli effetti, ottenendo qualcosa che potrebbe facilmente essere realizzato col FontWork di OpenOffice o cambiando il colore di alcune lettere.
Un gioco con i colori puri, tipo il logo di Madeira, è difficile da trovare.
Il primo risultato interessante, per quanto mi riguarda, è lo Zilap Magic, di Zilap Estudio. Lettere basate su forme geometriche counterless, decorate con cerchietti, rombi e triangoli. Ognuna è composta di quattro colori, utilizzati per riempire i vari settori in maniera imprevedibile.
Licenza demo.
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