Robert Hunter Middleton
Robert Hunter Middleton creò oltre 100 caratteri tipografici per la Ludlow Typograph Company di Chicago nel corso di 40 anni di attività.
Identifont fornisce due date, si suppone di nascita e di morte: 1898 – 1905. Sarebbe morto all’età di sette anni, cosa che evidentemente non è possibile.
Il suo lavoro più conosciuto sarebbe l’Eusebius, dice la breve scheda biografica, ma il font non risulta tra quelli in commercio catalogati dal sito. Nella lunga lista troviamo i lavori più diversi: un Garamond e un Jenson, per esempio; il sans serif con contrasto Radiant; i sans stretti Gothic e Tempo; l’Umbra, un sans di cui è disegnata soltanto l’ombra delle aste invisibili; vari corsivi, Coffee Script, Coronet, Mayfair, Middleton Brush.
Wikipedia fornisce una data di morte più realistica: 1985. Aveva quasi cento anni, quindi.
L’enciclopedia dice che l’Eusebius non era un lavoro suo, ma di Ernst F. Detterer. Lui aggiunse corsivo, grassetto, grassetto corsivo e una versione Open. Siamo alla fine degli anni Venti.
Identifont conosce solo un Jensen Eusebius, realizzato nel 1989 da Richard Beatty.
Il font di Middleton più segnalato a Fonts InUse è il Tempo, usato a metà Novecento anche sui quotidiani (si vede la prima pagina di un quotidiano texano ai tempi di Kennedy, 1963). Seguono, molto staccati, Coronet, Karnak e Mandate.
L’ultima segnalazione in ordine ti tempo riguarda l’Umbra, usato su un album musicale alla fine degli anni Sessanta, in combinazione con lo strettissimo Schmale Herold, un carattere tedesco di inizio Novecento che venne utilizzato per decenni anche sulle prime pagine dei quotidiani italiani, nelle versioni realizzate da fonderie italiane con nomi diversi.
Devroye fornisce parecchi dettagli su questo disegnatore e mostra numerosi specimen, ma non ha una sua foto.
La prima foto che si trova su Google è tratta da un vecchio sito in spagnolo che non dice assolutamente niente.
I pulsanti non funzionano neanche. Il sito era stato messo su con l’intento di creare un museo virtuale della comunicazione che avrebbe dovuto dedicare pagine a Mergenthaler (che produceva le macchine linotype), Graham Bell (inventore del telefono), Marconi (radio), Nipkow (tv) e McLuhan (nell’ambito di un discorso sull’era digitale). È stata aperta solo la sezione su Gutenberg e Bodoni (stampa).
Varie pagine sono state dedicate ai ritratti dei principali stampatori e tipografi della storia.
Middleton compare tra quelli nati tra diciottesimo e diciannovesimo secolo, in cui troviamo Baskerville, Bodoni, Didot, Franklin, Belwe, Benton, De Vinne, Gill, Goudy, Morison, Morris, Renner e altri.
Tra i nati nel ventesimo secolo troviamo Benguiat, Brody, Carter, Frutiger, Miedinger, Tsichold e Zapf.
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