Death Note

Un font dall'aspetto apparentemente sgradevole è stato usato su un prodotto commerciale. Questa è la pagina delle le regole su un Death Note in vendita. In questa versione la o non si chiude, ma nelle foto di altre edizioni che trovo sul web sì. Esiste in circolazione un font disegnato appositamente, usato qua e là, ma non coincide con questo. La scritta in giapponese è invece ottenuta con un font stampatello più ordinato. Lo sfondo della pagina è molto scuro, ma qui il flash me lo ha schiarito troppo.

 

Death Note è un manga in cui il protagonista riceve un quaderno che gli permette di uccidere chiunque semplicemente scrivendone il nome sulle sue pagine.

Dal fumetto è stato tratto un cartone animato, vari lungometraggi e altre opere derivate (musical, videogiochi...)

Esiste anche un merchandising per gli appassionati: è stato stampato il quaderno della morte, con tante pagine bianche a righe. Sulle prime si possono leggere le scritte che il protagonista ci mette nel corso della storia, in giapponese, le altre sono vuote. Viene sempre utilizzato un font, tranne che per la scritta finale.

Prima delle pagine a righe però c'è una sezione che contiene le regole per usare il Death Note, scritte in caratteri bianchi su fondo nero, usando un font abbastanza squallido per la parte in inglese, e un altro font per quella in giapponese.

Di quale font si tratta?

Passando la foto di qualche parola ai siti per il riconoscimento automatico non viene fuori nulla. Evidentemente non è un font commerciale.

Apparentemente non si tratta neanche di un solo font, perché a giudicare da quello che si vede sul web c’è qualche differenza tra un quaderno e l’altro, pur con delle caratteristiche in comune che richiamano quello che si vede disegnato a mano sulle pagine del fumetto.

Di solito ci sono alcune lettere counterless mentre altre, come la O, hanno un puntino al centro. La T è cruciforme, anche nella versione minuscola.

Per gli appassionati è stato anche creato un kit coi vari font da usarsi per ottenere la stessa impaginazione. Ma il font per il testo non è lo stesso, la a ha il tratto superiore sottile mentre sullo stampato è a forma di macchia.

Il quaderno in vendita ha delle caratteristiche di pregio: copertina in simil pelle con titolo impresso in inchiostro argentato, percepibile al tatto, una pagina in carta lucida con un cuore argentato stampato sopra, attraverso cui si vede il teschio nella pagina successiva e il titolo; laccetto segnalibro incorporato.

Qualche ragazzo è finito è finito nei pasticci in America quando lo hanno trovato in possesso di un quaderno con scritti i nomi dei compagni. Negli Stati Uniti a volte gli studenti commettono delle stragi a scuola, quindi le autorità cercano di cogliere e punire i segnali premonitori.

In Giappone invece è finito nei guai un insegnante che aveva minacciato i suoi alunni dicendo che avrebbe scritto i loro nomi sul quaderno della morte. Ha dovuto chiedere scusa pubblicamente.

Le normali stampanti non hanno inchiostro bianco per il semplice fatto che la carta è bianca. Si può colorare di bianco un testo su uno sfondo nero, sul monitor, e la stampante non verserà inchiostro sulle parti da lasciare bianche. Questo significa che è possibile stampare le pagine delle regole del Death Note, ma solo con enorme spreco di inchiostro per colorare tutto lo sfondo.

Col kit che si trova sul web è possibile riprodurre in maniera relativamente accurata le pagine del quaderno in commercio. E sul web si vedono varie grafiche realizzate in questo modo.

Cercando su Dafont ci sono parecchi font squallidi che si potrebbero usare per ottenere un effetto simile, nella categoria Script Scarabocchio o Varie, ma anche tra i caratteri Fantasia nelle sezioni Consumato, Distorto o Rovinato. Di solito sono così infimi che non contengono numeri, punteggiatura e lettere accentate. 

 

Testando un po' gli effetti di una scritta in colore bianco su fondo nero. In questo caso ho usato il Grechen Fuemen, di Robert Leuschke, scaricabile gratuitamente da Google Fonts. Su Dafont si possono trovare anche font più sporchi e disordinati, ma di solito non hanno lettere accentate, numeri o punteggiatura e quindi sono inutilizzabili.


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