Graffio Offensivo
Cercando di identificare il font usato nella pagina delle regole di un Death Note in vendita, ho passato la foto di una delle parole al servizio What The Font di My Fonts, che ha restituito 73 risultati.
Nessuno di quelli era ciò che cercavo, ma al primo posto c’è un nome interessante in lingua italiana: FFGraffio Offensivo.
L’autore infatti è italiano, Alessio Leonardi. Il lavoro è del lontano 1995. La famiglia si compone di tre font: Graffio Difensivo, i cui tratti sono ottenuti scarabocchiando con una penna biro, Graffio Offensivo, in cui gli stessi tratti sono ottenuti con una penna a inchiostro liquido, e quindi sono molto più neri, e Graffio Visivo, che è un dingbat composto di tanti disegnini scabocchiati: una macchinina che corre e va a sbattere contro un palo, un aereo che sfrecca qua e là e si schianta. Un revolver, il simbolo dell’anarchia, un fallo stilizzato, il simbolo del veleno, del nucleare, un pugnale, un’accetta, una lisca di pesce. Una mano che impugna un revolver. Insomma, roba non molto rassicurante.
Molti dei font di Leonardi sono composti da disegnini: nella lista compaiono il BMF Love&Hate Pi (un teschio una sega, un pugnale, una faccia che ride, un fiorellino, un cuore trafitto), BFM Objects Pi (una tazzina, unoscolapasta, una padella, un cacciavite, una cornice, un trapano, una chiave inglese un orologgio un uovo al tegamino), BMF Planets Pi, BMF Zodiacs Pi. BMF è acronimo di Buy My Fonts, l’etichetta che li commercializza.
Al primo posto della lista di 29, My Fonts propone l’Ale della Linotype, pulsanti tondi con simboli vari tra cui la stella di Davide. Al secondo c’è invece uno che non è un dingbat: BMF Brohan Black, lettere molto nere senza grazie disegnate a mano in maniera irregolare, seppure tutte sulla linea di base.
L’FF Graffio ha oltre quaranta tag, molti dei quali non troppo inerenti: news, xmas, delicate, headlines, love, newspapers, festive occasions... Altri si avvicinano di più: sketchy, rough, handwritten, scribble, sketch, grunge.
Già che ci sono clicco su Grunge per vedere che cosa propone il sito in questa categoria.
E mi fornisce progetti abbastanza ordinati . Il primo è il Colby di J Foundry, il secondo è l’FF Blur di FontFont. Al terzo posto troviamo Nexa Rust di Fontfabric, con sporcature nelle aste come il successivo Peperoncino Vintage di Resistenza.
Tutti stampatelli. Il primo handwriting è un calligrafico, il Billy Ohio di Alit Design.
Della listafa parte perfino il Mistral, diffuso coi programmi Microsoft.
Il primo scarabocchiato lo trovo solo in seconda pagina, ed è lo Scratch della Itc, realizzato in uno stile soltanto, a partire da 34 euro -1c.
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