Il punto sulla i nei senza grazie
Nel questionario di Identifont il punto sulla i può avere cinque forme diverse: circolare o ovale, quadrato o rettangolare, a forma di diamante, triangolare o mancante.
Nei serif ci si aspetta di avere un punto tondo mentre molti dei più popolari sans ci hanno abituato a vedere un punto quadrato.
La lista dei sans serif a punto quadrato o rettangolare che ci viene proposta dal sito contiene molti dei font più usati in ambito tipografico: Helvetica, Arial, Avant Garde, Gotham, Museo Sans, Eurostile, Din, Liberation Sans e Frutiger.
Sembrerebbe che siano tutti lì, ma andando a guardare la lista di quelli con punto circolare o ovale vengono fuori parecchi nomi conosciuti: Futura, Century Gothic, Avenir, Vag Rounded, Itc Bauhaus, Gill Sans. E un Ephesis che però imita la scrittura a mano.
La lista dei font con punto a forma di diamante è capeggiata dal Kabel, seguito da P22 Underground Pro e Fedra Sans Bold. Più in basso c’è l’Ondine, una specie di blackletter largo e dalle linee curve.
I font in cui la i ha il punto triangolare sono pressoché sconosciuti, e anche poco leggibili in gran parte. Il P22 Albers Three, uno stencil, occupa il primo posto, seguito da Sarah Script e P22 Preissig Scrape. Più in basso c’è l’Advertisers Gothic.
La lista di quelli in cui la i non ha il punto è capeggiata dal Libra, di aspetto medievale, seguito da Systopie, con o che ricorda l’Eurostile, e Itc Stylus, lettere tracciate a penna biro.
Il più trendy su Google Fonts è il Roboto, che ha il puntino tondo. Come pure l’Open Sans, il Noto Sans, il Montserrat, il Gabarito, il Lato, il Poppins, l’Inter, l’Ar One Sans.
Il primo ad avere il punto quadrato è l’Oswald, in cui la O ha i fianchi verticali, seguito dal Raleway, che invece ha un punto stretto e alto, mentre la O è circolare.
Alcuni font hanno punti quadrati con angoli smussati.
Quelli in cui la i è senza punto sono maiuscoli o maiuscoletti
A volte si trovano dei parallelogrammi, come nel Qahiri o nell’Odibee: due lati sono verticali, gli altri obliqui.
Nel Railway Dots il punto è composto da tre puntini uno sull’altro. Questo perché le aste di tutte le lettere sono tracciate mettendo in fila puntini separati.
Nel Text Me One il punto è outline, una specie di ciambellina quadrata.
Nel Climate Crisis c’è un punto a forma di trapezio rettangolo, con l’angolo di novanta gradi in alto a sinistra. È un display pesantissimo.
Nel Big Shoulders Inline Display il punto è composto da tre trattini orizzontali. Questo perché nel font le aste sono divise in tre aste parallele, col risultato che la parte principale della i è composta sì di linee parallele, ma verticali.
Mi pare che nessuno dei circa 700 sans serif presenti su Google Fonts abbia il punto triangolare o a forma di diamante.
My Fonts nella lista dei sans-serif mette al primo posto per rilevanza l’Helvetica Now, con punto quadrato, seguito da Futura Now, con punto rotondo.
Poi abbiamo Din, quadrato, TT Norms Pro, rotondo. Maison Neue, quadrato, Avenir, rotondo.
Univers e Frutiger, quadrati, Gilroy, rotondo.
Anche girando tra i sans-serif di Dafont si trovano solo puntini circolari o quadrati. Le altre soluzioni non vengono adottate quasi mai.
Il punto sulla i, in generale può avere altre forme, come per esempio il cuoricino che si vede spesso nella categoria San Valentino, o la stellina. Di solito però la forma delle lettere in quei casi non è quella dei sans-serif, ma degli handwriting o è qualcosa fuori dagli schemi.
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