Serif e sans mischiati, su Famiglia Cristiana
Ho preso Famiglia Cristiana al supermercato e ho notato questa cosa strana: negli articoli, quando si mettono le parole in grassetto, si passa dal consueto serif tondo ad un sans serif stretto. Il passaggio mi sembra troppo brusco. Normalmente non si mischiano tra di loro serif e sans, larghi e stretti.
Passo un paio di parole a What The Font. Il quale riconosce nel sans il Trivia Grotesk N2 Bold, della Storm Type Foundry, 47 euro e rotti, con una grazia all’insù e in avanti sulla g. Nel serif invece riconosce un classico, l’Itc GaramondBook, di Itc, appunto, 38 euro -1c su My Fonts.
Su Smashing Magazine c’è una guida (in inglese) su come scegliere le combinazioni di caratteri tipografici. Ma il problema che si pone l’autore è quello di abbinare il font del titolo con quello del testo (sans per il titolo, serif per il testo), mentre non dice di cambiare font all’interno del testo.
Google Fonts fino a poco tempo fa suggeriva possibili accoppiamenti per ciascun font, mentre ora include in ogni pagina una lista di guide, sempre in inglese, tra cui una in cui si parla di come appaiare i caratteri, scegliendone uno per uso secondario, come appunto l’enfasi da dare ad alcune parole.
Su Famiglia Cristiana il grassetto che serve per evidenziare le domande in un’intervista viene reso in normali caratteri serif, come il resto del testo. Il sans grassetto serve invece solo per mettere in evidenza i nomi dei personaggi citati in un articolo o alcune frasi significative, che si estendono su varie righe.
Certamente ho già visto altrove la combinazione di serif e sans all’interno di un articolo, ad esempio domande in grassetto sans e risposte in serif. Ma in questo caso la cosa che mi colpisce è la differenza di passo, cioè il fatto che si alternano scritte in lettere larghe con altre in lettere strette strette.
Commenti
Posta un commento