Unna

I titoli sul sito del Foglio sono impaginati in un font che si chiama Unna, e che è attinto dai server di Google Fonts.

Vado spesso su Google Fonts ma questo serif non lo avevo mai notato, così come mi sembra di non averlo visto altrove in uso sul web.

“Ha un aspetto morbido che si esprime attraverso delicate grazie e aste robuste, accentuando così la tipica trama verticale neoclassica. Il disegnatore Jorge de Buen ha chiamato questo font col cognome di sua madre”, dice la descrizione pubblicata sul sito.

A me il nome Unna faceva pensare a uno dei personaggi di 2061 – Un Anno Eccezionale di Diego Abatantuono, a sua volta omaggio al film Attila – Il Flagello Di Dio, con lo stesso attore, dedicato al re degli Unni.

Il font è stato caricato in quattro stili su Google Font da Omnibus Type, ed è il più trendy dei suoi serif davanti al Faustina, variabile ma con contrasto minore e aspetto più contemporaneo.

Ai primi posti della lista ordinata per trending abbiamo vari sans-serif: l’Archivo, più chiuso e dall’aspetto tradizionale, e poi l’Asap e il Saira, più aperti, in varie version.

Identifont conosce l’Unna, disegnato nel 2011, ma non ha ancora messo a punto una lista di font simili.

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