Woman Faces

Tra i dingbat di Dafont c’è una sottocategoria che si chiama Teste.

Contiene lavori molto diversi: ritratti di personaggi famosi, silhouette, teschi, maschere africane o del wrestling messicano...

Molti però sono font di emoji o smileys.

Al primo posto per numero di download nelle ultime 24 ore c’è il Google Emojis di Tomoharu, che sfrutta il nome del più popolare motore di ricerca. Al terzo invece c’è lo Sketchy Smiley di Hanoded, dove le emoji sono tracciate a penna, col tratto che si sdoppia laddove la penna è passata due volte nello stesso punto. Espressioni di rabbia, stupore, intesa, malvagità, schifo, perplessità eccetera. 26 in tutto, ripetute due volte, nelle maiuscole e nelle minuscole.

Al secondo posto invece troviamo qualcosa di genere completamente diverso: lo Woman Faces di Woodcutter.

Qui abbiamo tantissime facce di donne: 26 per le maiuscole, 26 per le minuscole, più altre per i numeri e la punteggiatura.

Alcune starebbero bene su riviste di moda o per parrucchieri. Altre sono estratte dai poster della Belle Epoque o dalle pubblicità degli anni cinquanta. Alcune sono disegnate come fossero fumetti mentre altre sono stilizzate.

Spesso non sono il frutto di una scannerizzazione frettolosa, ma le curve sono curate e rese morbide, senza punti superflui, gradevoli alla vista.

Al posto della a minuscola troviamo solo occhi dalle lunghe ciglia, naso e labbra. Alla b troviamo un delicato ritratto di profilo dove i capelli sono ottenuti con una serie di svolazzi calligrafici. Alla c troviamo di nuovo occhi naso e bocca, ma di tre quarti, con due lunghi tratti sinuosi che rappresentano capelli lunghi stilizzati.

Alla g troviamo una donna con velo islamico.

Visto che i font sono composti solo di bianco e nero, questi glifi sono l’ideale per chi sta cercando qualche spunto per imparare a disegnare a penna un volto femminile.

Possono anche essere utilizzati per scopi decorativi: la licenza è 100% gratis.

Woodcutter è un colosso su Dafont: ha caricato ben 1.540 progetti. I più scaricati sono Doctor Glitch, all-caps distorto, Halloween Morning, visto il periodo, con lettere maiuscole sgocciolanti vernice, e due dingbat: Hello Kitty, con vari disegni del simpatico personaggio per bambini, e Social Media Circled, coi simboli dei principali social network, già aggiornato con la X al posto del vecchio simbolo di Twitter.

Font del genere vengono usati sul web per i pulsanti di condivisione su alcuni siti, per evitare di inserire un’immagine diversa per ogni pulsante.

L’ultimo della lista invece è il Monsieur des Problèmes, lettere sans serif goffamente disegnate a mano, preceduto da un interessante Omega 343, Fantasia/Consumato che va bene per la fantascienza.

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