Pontecorvo?
C’è un font semi-serif che si chiama Portobello. È stato disegnato nel 1993 da Steve Jackaman per Red Rooster Collection.
Le lettere hanno soltanto alcune delle grazie previste: ad esempio M, N, H, P, U hanno soltanto quella in alto a sinistra.
Dice la didascalia su Identifont che il progetto è “liberamente basato sul Pontecorvo, un disegno di Aldo Novarese”.
Sarebbe interessante, visto che Novarese è stato probabilmente il più celebre type designer italiano del Novecento, solo che il nome Pontecorvo non compare nella lunga lista di font attribuiti a lui da Wikipedia.
E anche sulla pagina di Devroye questo nome non compare, né compare tra gli specimen qualche disegno simile con un nome diverso.
Ho provato a cercare con Google, ma non viene fuori materiale d’epoca. Solo gli specimen del Portobello.
Red Rooster afferma che i disegni del Pontecorvo sarebbero stati realizzati a metà degli anni Ottanta. Come mai sul web non ce n’è traccia?
Pontecorvo è un comune italiano in provincia di Frosinone. Il nome Portobello è stato scelto evidentemente per assonanza, visto che è un altro nome composto ed è molto conosciuto all’estero. C’è una strada di Londra che si chiama Portobello Road, dove si svolge un mercatino molto frequentato dai turisti (che ispirò una trasmissione tv italiana degli anni Settanta, basata appunto sull’idea di mercatino, di cui c’è stato un remake nel 2018). Il nome non è collegato con l’Italia, ma con la battaglia che si è svolta a Portobello, Panama (America centrale) tra inglesi e spagnoli nel Settecento.
La Red Rooster Collection fa capo ad una fonderia della Pennsylvania, Stati Uniti. Ma il fondatore, e designer di questo font, risulta nato a Greenwich, Londra.
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