Winter

Ieri è ufficialmente entrato l’inverno: c’era il solstizio, ossia la notte più lunga dell’anno.

Com’è fatto un font invernale?

Su Font Space c’è una categoria Winter. Alcuni dei font più caratteristici sono quelli natalizi. Si trovano anche lettere innevate o circondate da fiocchi di neve.

E poi c’è la solita valanga di calligrafici di tutti i generi.

Su Dafont c’è un carattere chiamato semplicemente Winter, di Fanartstudio. È un calligrafico monoline, ad asse verticale. In pratica qualcosa che si può ottenere scrivendo con una penna biro. La forma delle minuscole è pressoché quella che vine insegnata nelle scuole, ma più movimentata. Le maiuscole sono più semplici, almeno rispetto a quelle che vengono insegnate qua in Italia, ma comunque morbide e svolazzanti.

La ricerca Winter sul sito porta a ben 221 risultati. Quello che abbiamo già visto mi viene mostrato al terzo posto per numero di download nell’ultima giornata. Al primo posto c’è il Winter di Graphics Line Studio, normali lettere stampatelle disegnate a pennello. Al secondo posto il Winter di Falilah Studio, calligrafico a lettere unite, con una n particolarmente svolazzante nel nome.

Più giù c’è un dingbat, Winter di Ding Bang, pupazzi di neve, bambini con slittino, paesaggi innevati. Poi calligrafici di tutti i generi. E il Winter Day di Display Studio, con lettere black innevate.

Quello che mi colpisce particolarmente però nella prima pagina di risultati è il Winter Ice di Xerographer Fonts. Maiuscole stampatelle outline, non troppo leggibili in quanto irregolari, ma con una caratteristica che mette i brividi: stalattiti di ghiaccio ovunque, non solo nella parte inferiore delle lettere, ma anche in quella delle aste o delle grazie orizzontali. Bell’idea, su cui ci si potrebbe ulteriormente lavorare.

Nell’ultima pagina i colpisce il dingbat Winter Wonderland di Dani Foster Herring, con paesaggi e illustrazioni evidentemente tratti da qualche bella cartolina, magari d’epoca.

E il Winter Resistance di Woodcutter, che per quanto mi riguarda non ha nulla a che vedere con l’inverno, ma ha un aspetto accattivante e insolito. Lettere strettissime, o altissime, con molti angoli retti e imperfezioni che ricordano la letterpress.

Nessuna descrizione, ma specimen con scritta bianca davanti a un paesaggio innevato. Certo, non è facile trovare un contesto in cui utilizzarlo, però come effetto non c’è male.

Cercando Winter su Myfonts i primi risultati sono: Winterhome di Sronstudio, calligrafico; Winter Romance di Fikryal, handwriting; e Winter Snowy di Sipanji21, lettere stampatelle con un fiocco di neve al posto del puntino sulla i e sulla j.

Tra quelli taggati winter invece al primo posto esce l’Urw Din, di URW, 48 stili, Dio solo sa perché; al secondo posto lo Shelby di Laura Worthington, calligrafico monoline; al terzo l’Happy Christmas Party, di Putracetol, stampatelle senza spigoli. “Playful and quirky”, dice la descrizione (giocoso ed eccentrico, traduce Google).

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