Freddo, neve e pagine stampate
Cercando sul web le storie Disney dedicate all’invenzione della stampa, ne spunta una che non c’entra nulla con la Storia con la S maiuscola, ma nella quale compare il nome di Gutenberg.
Si intitola “Zio Paperone in: Freddo, neve e pagine stampate”.
Il riassunto completo delle due puntate si può trovare sulla PaperPedia allestita in Fandom.
Si comincia nel presente, con Paperino e Paperoga, giornalisti del quotidiano Papersera, che portano avanti un’inchiesta che rischia di danneggiare un inserzionista, il quale minaccia ritorsioni.
Zio Paperone si abbandona ai ricordi, e gli torna in mente il momento in cui ha fondato il suo quotidiano, da giovane, nel Klondike.
Era entrato in possesso di una pressa da stampa “modello Gutenberg”. In un primo momento non aveva saputo che farne, poi l’aveva utilizzata per stampare volantini, infine per raccontare i tanti episodi di cui veniva a conoscenza.
Anche all’epoca era stato sottoposto
al ricatto da parte di un’inserzionista, e nella storia passato e presente si sovrappongono.
Si vede un torchio in legno senza eccessive rifiniture, simile a quello che si usava all’epoca dell’invenzione della tipografia, da cui il nome con cui viene indicato: Modello Gutenberg.
L’epopea del Far West e della corsa all’oro in Alaska si svolge quando già era iniziata la rivoluzione industriale. All’epoca il meccanismo di base delle presse era pressoché lo stesso dei tempi di Gutenberg, quattro secoli prima, ma i materiali erano cambiati: si usava il metallo al posto del legno.
Mentre nelle grandi città erano già in uso rotative e macchine piano-cilindriche, visto che bisognava produrre grandi quantità in tempi rapidi, nel lontano Ovest erano ancora diffusi i torchi a mano, robusti e indistruttibili, che si guastavano raramente e che potevano comunque essere riparati dal locale fabbro, senza dover attendere i costosi pezzi di ricambio dall’Est.
In un’altra storia giornalistica ambientata nella stessa epoca si vede il giovane papero, non ancora miliardario, alle prese con un giornale stampato al ciclostile.
Sono storie un po’ sempliciotte, ma le tematiche sono importanti. In un caso si parlava di etica giornalistica, nell’altro di libera circolazione delle informazioni.
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