Lust
Si è da poco concluso il Festival di Sanremo. Quest’anno il nome veniva scritto in caratteri serif molto pesanti e con parecchio contrasto. Invio la foto a What The Font e il risultato arriva senza nessuna difficoltà: Lust, 2012, disegnato da Neil Summerour per Positype.
La famiglia è composta da sei font: Fine, Display, Regular, più corsivi.
I tag sono tantissimi: transitional, fancy, experimental, crisp, alternates, banner, didone, sharp, modern, display, ball terminals, serif, scotch, high contrast, calligraphic, decorative, fashion, love, elegant, swash, contrast, headline, magazine, ampersands, trend, catalog, large, ligatures, titling, schreib, numbers, lhc, d7like1, hynt, lust, heading.
Pochissimi altri font sono taggati d7like1, in diverse fonderie, ma non ho la più pallida idea di cosa significhi questa sigla.
Tra i caratteri simili, Identifont suggerisce vari Caslon (Caslon Graphique, Itc Caslon 224 Black, PL Benguiat Caslon) e il Didonesque Poster.
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