Evans
Sul sito di Zetafonts è in evidenza, fra gli altri, l’Evans, un carattere serif disegnato l’anno scorso da Cosimo Lorenzo Pancini (e Andrea Tartarelli).
La famiglia comprende ben 33 stili più
due font variabili.
Il nome Evans è un omaggio a Walker Evans, fotogiornalista americano famoso per le sue fotografie di persone normali, foto di strada, dettagli del paesaggio americano.
Negli specimen ci sono vari riferimenti al relax, allo yoga, alla meditazione e alla pace interiore. Il carattere viene definito “a semi-condensed transitional Old-Style with slightly retro calligraphic details”.
Una versione di prova è scaricabile gratuitamente, ma solo se si è iscritti al sito.
La lettera che mi colpisce di più è la Q, aperta, come se fosse un 2 deformato.
La grazie superiore dei tratti ascendenti delle minuscole non forma un angolo con l’asta verticale, ma ci arriva attraverso una curva morbida.
Nelle immagini proposte dal sito vengono evidenziati vari dettagli.
La versione Normal è disponibile in 8 pesi: Extralight, Light, Book, Regular, Medium, Bold, Extrabold e Heavy. Ognuno di loro ha anche il corsivo. La stessa cosa vale per la versione Narrow. E così arriviamo a 32 stili. Quale è il trentatreesimo?
È l’Evans Ornaments Regular, in cui ci sono vari ornamenti tipografici molto interessanti.
L’intera famiglia (33 stili + 2 font variabili) può essere acquistata a soli 162 euro.
Un gruppo di 16 stili (Normal o Narrow) costa 115, licenza Desktop personale. Per Business/Small Studios (massimo 5 utenti, uso commerciale) il prezzo è 230 euro.
Il webfont costa 115, App/Server/Ebook 920, Broadcast 3.220 e per finire è prevista la Corporate Worldwide License, utenti illimitati e usi per un brand singolo, 7.472 euro.
Alcuni dei lavori di Zetafonts possono anche essere scaricati da Dafont, oltre che dal sito ufficiale.
L’ultimo ad essere stato caricato è l’Unigeo, poco prima di Natale scorso.
Un senza grazie geometrico disponibile in vari pesi e anche nella versione 128, in cui ogni asta è composta da varie linee parallele.
I font sono scaricabili in versione trial, ossia sprovvisti di numeri.
L’etichetta però dice “Gratis per uso personale”, quindi in teoria potrebbero essere utilizzabili per progetti non commerciali, purché non contengano cifre.
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