Zosma
Tanto tempo fa andava in onda una pubblicità assurda: c’era una donna che soffriva per partorire; sparava il neonato fuori dalla finestra; questo bambino cresceva, si svegliava e iniziava a gridare terrorizzato; diventava vecchio, coi denti ingialliti; si sfracellava infine dentro una tomba in un cimitero di campagna.
Ricordavo che aveva a che fare con una console per i videogiochi, ma mi sfuggiva quale.
L’ho ritrovato adesso su Youtube. Era la Xbox, l’anno era il 2002.
Il sito mi impedisce di vedere la versione italiana di questo spot, a meno di accedere per confermare l’età: “Questo video potrebbe essere inappropriato per alcuni utenti”.
Lo slogan era: “Life is short. Play more”. “La vita è breve. Gioca di più”.
Interessante il font usato per scriverlo. Si trova da qualche parte?
Provo a fare una ricerca ma in gran parte vengono fuori altri font usati per lo stesso prodotto.
Su CufonFonts trovo l’Xbox Original Font.
Il designer sarebbe un tale Lyric West, la licenza gratis per uso personale, ma sento puzza di sito pirata.
Comunque anche se l’idea è la stessa, la forma delle lettere non coincide del tutto con quella della pubblicità. Sì, c’è una O a botte e una M col tratto centrale verticale che spunta in alto, ma a parte lo stile tutti i dettagli sono diversi, a dispetto del nome.
La M originale ha i tratti laterali rettilinei mentre il font ce li ha curvi. La vera O ha i tratti orizzontali curvi, mentre nel font sono curvi quelli verticali. La A del font ha i due versanti spioventi mentre quella della pubblicità ce li ha paralleli verticali. La E del font è come una M ruotata, col tratto centrale che spunta a sinistra. E la R? Nel font la parte destra segue una curvatura simmetrica alla parte sinistra, e ci sono delle grazie in basso. Ci mettiamo una P col tratto verticale curvo anziché orizzontale e viene fuori che il font è tutta un’altra cosa rispetto a quello usato in origine.
Una ricerca sul nome West mi porta a
FontStruct, dove c’è un tale Jack West che ha caricato parecchi
font in tema informatico, tra cui il logo della Playstation 2 e del
Nes, il bios del Sega, e vari pixmap. Ma non quello della Xbox.
Comunque, una ricerca rapida su What The Font mi indirizza verso una possibile alternativa: lo Zosma, di Typodermic.
Il tratto centrale della M qui non spunta in alto, e già questo indica che si tratta di tutt’altra cosa, ma dovendo realizzare una grafica simile a quella del vecchio spot va più che bene.
Nel font ci sono solo le maiuscole, oltre ovviamente a numeri, punteggiatura, eccetera (irriconoscibile il simbolo dell’euro).
Se si sta cercando qualcosa di simile si può cercare per somiglianza su Identifont, tenendo conto però che il sistema di catalogazione del sito si basa su singoli dettagli anziché sull’aspetto complessivo delle lettere, per cui viene fuori un sacco di roba che suggerisce atmosfere completamente diverse.
Quello più simile sarebbe lo Shimano Square Light, disegnato da Richard Lipton nel 1995 ispirandosi al logo della compagnia giapponese che produce articoli per biciclette.
Per tornare alla lista dei risultati di What The Font, si distinguono Leenyx AX Bold di ActiveSphere, o Mycard della John Moore Type Foundry, oppure Sporty Pro Regular di Sudtipos o Televisio Book di Suomi, sempre mischiati con altri risultati che non hanno nulla a che vedere.
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