Banca... Isis?!?

Va in onda in questi giorni la pubblicità della Banca Ifis. Il nome della banca è un acronimo che sta per Istituto di FInanziamento e Sconto. Nel logo il nome è scritto in caratteri con grazie, iniziali maiuscole e il resto minuscolo. Tra la presunta f e la i c’è una legatura, ossia la i è senza puntino perché al suo posto ci arriva l’estremità a goccia della lettera precedente. Tuttavia le due lettere non si toccano, perché la f non ha il tratto orizzontale che spunta verso destra, ma solo verso sinistra.

Un tocco grafico originale, senonché quella lettera esiste, non è una f ma una versione lunga della s, che si usava comunemente sui libri stampati mi pare fino al Settecento.

In pratica, quando la s compariva in mezzo alla parola si doveva usare la versione lunga, quando compariva in coda alla parola, cosa comunissima in latino o in inglese, si doveva usare la versione corta.

Insomma, il nome della banca si legge Isis, secondo le convenzioni in vigore fino a tre secoli fa.

Altre regole differivano da Paese a Paese. In Italia una doppia s veniva resa con la legatura tra due s lunghe, mentre nel mondo anglosassone si combinavano insieme una s lunga e una corta.

Su Wikipedia c’è un lungo articolo dedicato a questa lettera, con parecchie foto ed esempi. C’è un reperto storico statunitense in cui si vede una s corsiva lunga insieme ad una s corta in un caso di doppia, e un esempio di come può essere realizzata questa lettera in un carattere tipografico con grazie o senza, anche nella versione corsiva, dove come la f acquisisce un tratto discendente.

In questo caso la lettera viene raffigurata senza il trattino sulla sinistra, ma più in basso possiamo vedere qualche altro esempio in cui il trattino sulla sinistra c’è.

Questa lettera è stata abbandonata appunto perché è facile da confondere con la f.

Provare a leggere libri stampati nel passato può disorientare, all’inizio, anche perché tutte le altre lettere si comportano esattamente come oggi e hanno pure lo stesso aspetto.

Unicode ha fissato per questa lettera il valore U+017F. Ovviamente non ne esiste la versione maiuscola.

Esiste anche una versione con punto sovrascritto, che si usa solo nel gaelico irlandese, e una legatura con la t (U+FB05).

Il simbolo tedesco della doppia s nasce come legatura tra una s lunga e una corta.

Wikipedia in italiano afferma, nella prima frase, che la s lunga è “facilmente confondibile con una f”, frase che qualcuno ha evidenziato in rosa per aggiungerci la segnalazione “Senza fonte”, cosa che ha fatto altre volte anche nelle righe successive.

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