Manifesto ottocentesco /3
Continuo a cercare con What Font Is caratteri digitali che assomiglino a quelli che si vedono su un vecchio poster ottocentesco. Il diciannovesimo secolo è quello dell’invenzione della pubblicità. I caratteri tipografici che fino a quel momento erano rimasti sempre proporzionati come da tradizione, iniziano ad essere deformati in maniera incredibile, in altezza o in larghezza, vengono scombussolati nelle proporzioni tra aste e grazie, e ottengono numerosi effetti aggiuntivi.
Ad esempio nel font che andiamo a esaminare oggi le lettere hanno la conformazione slab ma sono disegnate a mano con linee curve. E a destra e in basso si vede una linea esterna alla lettera, che dà l’idea di uno spessore.
Insomma, sono lettere 3d? Riuscirà il nostro software a cavarne qualcosa?
Tentiamo.
Il primo risultato è interessante, Brute Aldine Wide Regular, preso da Creative Market. Non so il perché del nome, visto che è uno slab ad asse verticale, o egiziano come si diceva all’epoca. Nulla di male senonché manca l’effetto 3d. Così come manca nel secondo, Big Cat Open Wide Fill Re, che ha effetti molto insoliti e non proprio rétro.
Immagino che non troverò niente e invece... Gunsmoke! Esattamente quello che sto cercando! Si acquista da Dafont, caricato da Font Mesa, disegnato da Michael Hagemann. Disponibile in questa versione qui, in versione senza ombra, e in versione outline con ombre da destra e da sinistra.
“Un revival di un carattere di James Conner’s Sons che è stato venduto con nomi diversi, tra cui Extended Clarendon Shaded, Original Ornamented e Galena”, spiega la descrizione, che fissa l’anno di nascita al 1888.
Bello quando si trova la corrispondenza esatta, e quando ci sono informazioni su dove è stata presa l’ispirazione.
Il nome del font fa riferimento all’immaginario western. Nel file ci sono anche due manine che reggono dei revolver, una che punta a sinistra e una a destra in corrispondenza dei simboli minore di e maggiore di. Oppure ci sono i revolver senza mani, in corrispondenza delle parentesi graffe.
Al posto dell’asterisco c’è una stella da scriffo (a cinque punte, con un cerchietto su ciascuna punta).
Non mi aspetto di trovare granché tra i gratis per uso personale. Viene fuori il Madrid Filled 3d Regular, dove le lettere hanno un contorno bianco che le separa dallo spessore; il Thunder Bay, tuscan; un Egyptienne, senza spessore.
A proposito di Egyptienne: su Dafont c’è un Fette Egyptienne di Dieter Steffmann. La parola fette in tedesco significa grasso, credo, e in questo caso il peso è praticamente Black.
La parola successiva è particolarmente interessante: “Belle”, tutta in maiuscolo, serif slab con tratti praticamente senza contrasto e lettera E praticamente quadrata.
Riuscirà il nostro software a trovare qualcosa di simile?
(segue)
Commenti
Posta un commento