Alfabeto zodiacale
Nel romanzo Il Nome Della Rosa di Umberto Eco i protagonisti a un certo punto si imbattono in un messaggio in codice. È una sequenza di simboli che ci sono familiari, perché li vediamo su alcuni dei nostri calendari: sono i segni dello zodiaco. Qui sono divisi in gruppi separati da spazi, alcuni si ripetono più volte. Non ci vuole molto a Guglielmo da Baskerville per intuire che si tratta di parole, dove ad ogni simbolo corrisponde sempre la stessa lettera.
“Se Venanzio fosse stato un ingenuo avrebbe usato l’alfabeto zodiacale più comune”, riflette il frate, elencando: “A uguale a Sole, B uguale a Giove...”
Non nomina le altre lettere, ma quando prova ad applicare questo metodo alla prima parola si accorge che viene fuori qualcosa che non vuol dire niente e quindi immagina che l’alfabeto sia stato “riformulato secondo un’altra chiave”.
Non gli ci vorrà molto per trovarla.
Ok, ma qual è questo “alfabeto zodiacale più comune” a cui si riferisce Guglielmo?
Ho cercato su internet ma non ho trovato niente di preciso.
Tuttavia ci sono un paio immagini in cui si vede qualcosa del genere.
Una è su Pinterest, l’altra su Etsy.
La prima è la foto della pagina di un libro stampato in epoca pre-informatica, la seconda sembra realizzata in digitale ed è un po’ meno armoniosa, ma la corrispondenza è la stessa, anche se i disegni differiscono un po’.
È lo stesso codice a cui si riferiva Eco?
Sembra di sì perché i simboli corrispondono a quelli della prima parola che il frate prova a trascrivere nel romanzo: raiqasvl.
Il simbolo dello Scorpione termina a freccia nel romanzo ma non nell’immagine su Pinterest. Il simbolo dei Gemelli su Pinterest è composto da una doppia I mentre nel romanzo è qualcosa come due parentesi divergenti unite da un doppio trattino, )=(.
Nel romanzo il messaggio in codice appare trascritto non usando un carattere tipografico ma con le lettere tracciate a mano. Si tratta di un elemento che si staglia in maniera evidente in mezzo a tutte le altre pagine dove non compaiono elementi grafici di nessun genere.
Tra righe e righe di fitto testo stampatello, con maiuscole alte tre millimetri, improvvisamente compare questa scritta a mano con lettere irregolari alte anche 5 millimetri, con 6 o 7 millimetri di spazio vuoto prima e dopo.
Unicode ha assegnato dei valori ben precisi ai segni zodiacali e simili, ma nei principali font questi non sono inclusi (ad esempio nel Times New Roman e nell’Arial).
I segni zodiacali sono 12: i loro simboli non bastano per le 26 lettere del nostro alfabeto. Infatti nella tabella sono stati inclusi i simboli del Sole per la lettera A, come ricordato anche da Eco, della Terra e degli altri pianeti conosciuti all’epoca e strani simboli che ricordano maggiore di e minore di per le ultime quattro lettere dell’alfabeto, che nella tabella che si vede su Pinterest non sono associati a significati precisi.
C’è da dire che l’alfabeto latino originale aveva meno lettere rispetto a quelle che usiamo noi: non c’erano W, X, Y, J, K. Quindi i simboli esistenti ci bastavano eccome.
Qualcuno contesta il nome Twins che viene scritto nella tabella per una costellazione che molti in inglese chiamano Gemini. Ma twins significa gemelli, quindi tutto torna. Lo stesso per quanto riguarda Ram, ariete, al posto del nome tradizionale, Aries.
C’è mica qualcuno che ha disposto i simboli zodiacali e dei pianeti in un font secondo questo ordine?
Ci sono vari font con i segni di questo genere al posto delle lettere dell’alfabeto, tra quelli taggati zodiac sia su My Fonts sia sul sito di font gratuiti per uso personale Font Space. Alcuni di questi hanno il sole al posto della lettera A, ma nessuno corrisponde a quello suggerito da Eco.
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