Banana Chips
Video trovato sul web, lettere sans serif tutte maiuscole, strane, goffe, pesanti, con un po’ di contrasto ma non dosato in maniera costante. La O è molto stretta, e ha tutto il peso nei tratti orizzontali. La E ha il baricentro rialzato.
Uso What Font Is per scoprire di che font si tratta
Fatica un po’, ma la soluzione la trova: Banana Chips, di Khurasan, scaricabile per uso personale nella categoria Fantasia/Varie.
Tipico esempio di font brutto ma che se usato nel giusto contesto attira l’attenzione. Dove l’ho visto io erano lettere bianche su fondo rosso per fare un cartello a tutto schermo.
Il nome Khurasan non è poi così sconosciuto sul sito: ha caricato ben 876 font per un totale di 53 milioni di download.
Mentre scrivo, i più scaricati nelle ultime ventiquattrore sono Cream Beige (Fantasia/Cartoni all-caps), Ponari (idem, con minuscole e qualche schizzo di inchiostro) e Energy Station (Script/Pennello all caps).
Quelli della prima pagina mi sembrano tutti adatti a usi abbastanza simpatici.
Quello che mi colpisce di più è il Coffee Town, con un chicco di caffè al posto della O.
L’ultimo della lista si chiama Rotella. Script/Manoscritto, lettere unite, l senza occhiello, scritto con penna sottile senza contrasto (hairline, monoline).
In questa versione di prova mancano tutte le lettere accentate.
Passo a dare un’occhiata alla sezione Fantasia/Varie, dominata da Sinera di Toni Studio, seguito dal classico Harry P di Gem Fonts / Typotheticals, ispirato al logo di Harry Potter e dal Kg Red Hands di Kimberly Geswein, senza grazie ispirato ai geometrici ma disegnato a mano in maniera un po’ irregolare.
All’ultimo posto, in duecentocinquantottesima pagina, il Monssla di Jadatype, letttere nerissime e dalle forme squadrate, di difficile lettura, molto difficile, ma interessante.
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