Belfast News Letter
Il News Letter di Belfast è il più antico quotidiano generalista in lingua inglese ancora pubblicato, a quanto dice Wikipedia.
Il primo numero risale al 1734
Sul sito Irish Newspaper Archives è possibile consultare le vecchie copie, la più antica delle quali risale al 1738. Bisogna però pagare un abbonamento che parte dai 14 euro e mezzo al mese approfittando dello sconto del 50%.
Io non l’ho fatto, quindi posso soltanto sfogliare le miniature delle prime pagine, per notare l’evoluzione della grafica del giornale in questi 286 anni.
All’inizio il giornale si chiamava “The Belfast News-Letter,” con la s lunga solo nella parola “Belfast” e non nella parola “News”, il trattino in mezzo a “News-Letter” e la virgola a fine riga, che serviva per introdurre la seconda riga del nome, “And General Advertiser”.
La testata era scritta in normali caratteri romani. L’impaginazionee era in tre colonne, senza titoli e senza immagini.
Le colonne divennero quattro nel 1784, cinque nel 1805, sei nel 1836 (dopo un esperimento durato poco nel decennio precedente), sette nel 1851, otto nel 1885 e nove nel 1893.
Le pagine sono di un grigiore desolante. Mancano le immagini, i disegni, i titoli, in epoche in cui altrove gli elementi grafici erano già stati inseriti da un bel pezzo. Sfogliamo le prime pagine dei tempi della prima e della seconda guerra mondiale e non c’è niente che attiri l’attenzione, quando in Italia i giornali facevano i titoloni e ci aggiungevano anche le fotografie, e lo stesso si faceva altrove. Ma il Regno Unito fa storia a sé: anche il famoso Times fino a tempi recenti ha dedicato la prima pagina alle inserzioni e agli annunci, qualunque cosa fosse successa.
L’anno della rivoluzione per il News Letter è il 1961: per la prima volta ci sono le notizie in prima pagina con foto in bianco e nero e titoli su varie colonne.
Il colore arriva solo nel 1999, almeno per la prima pagina, e per la prima volta iniziamo a vedere un uso normale dei caratteri sans serif.
Per quanto riguarda la testata, nel corso del tempo ci sono stati parecchi cambiamenti. Nel 1746 si era fatto l’esperimento di decorarla con una stampa molto elaborata e con una riga sottostante scritta in calligrafia inclinata in avanti. Nel 1754 si era già tornati ai normali caratteri serif regular.
Nel 1761 la parola “and” resta da sola sulla sua riga, e le parole “general advertiser” vengono mandate alla riga a capo, e diventano tutte maiuscole con parecchio spazio tra una lettera e l’altra.
Nel 1765 anche il “the” finisce su una riga a parte, in piccolo, e tutte le parole sono ora in lettere maiuscole.
Nel 1769 si torna al romano minuscolo, tutto su una sola riga. Ora il nome è “The Belfast News-Letter.”, col punto finale, e la seconda parte del nome è scomparsa.
Manca qualche anno all’archivio, comunque nel 1784 il nome è diventato maiuscoletto.
Nel 1795 viene aggiunto uno stemma a centro pagina, che separa “The Belfast” e “News Letter.”. Per la prima volta viene usata la s normale nel nome della città, ed è sparito il trattino, ma non il punto finale.
I caratteri cambiano varie volte, così come lo spazio tra una parola e l’altra che può essere tanto o inesistente a seconda dei periodi. Nel 1851 poi arriva la svolta inaspettata: il nome del giornale viene portato in stile gotico. Qualcosa che a noi fa venire in mente il medioevo, ma che invece all’epoca veniva considerato più adatto ai tempi moderni rispetto alle lettere romane rinascimentali.
E le lettere gotiche saluteranno anche l’arrivo del nuovo secolo, restando in servizio anche nel 1902, quando lo stemma centrale venne fatto sparire, così come sparisce il punto finale.
Il gotico resta in servizio fino al 1961, quando il giornale viene completamente ripensato: arrivano i titoli in prima pagina, arrivano le fotografie, e il nome torna in lettere serif maiuscole, con la differenza che il nome della città viene spostato in una riga iniziale a parte e rimpicciolito, e il nome principale del giornale è “News-Letter”.
Dura solo un anno: nel 1962 il nome della città sparisce, e il giornale inizia a chiamarsi “News Letter”, senza trattino, com’è ancora oggi.
Nel corso degli anni Settanta la scritta è diventata in grassetto, anche perché si è iniziato a usare il grassetto anche nei titoli. Con l’arrivo del colore nel 1999 si riscoprono le minuscole.
Si torna al tutto maiuscolo nel 2001 quando viene aggiunto anche l’articolo “the”, in minuscolo e in grigio, che però viene abbandonato nel giro di due anni.
Nel 2004 ecco di nuovo le minuscole, che sono usate ancora oggi.
Nel corso di questi ultimi anni l’impostazione della prima pagina è cambiata spesso. In certi periodi si è puntato su titoloni da giornale scandalistico e immagini che lasciavano poco spazio ai testi in piccolo, mentre in altri periodi si è dato spazio maggiore agli articoli e alle civette che annunciano le altre notizie presenti all’interno.
Oggi il formato della pagina si è ridotto. Le colonne di base sono cinque, ma eventualmente possono essere gestite in maniera più dinamica, ad esempio inserendo in alto due caselle da mezza pagina ciascuna, con lo sfondo colorato e il titolo in bianco, e una foto in cui il soggetto esce dal riquadro.
Sullo stesso sito è possibile trovare molti altri giornali irlandesi, alcuni dei quali pure hanno una storia molto lunga. La collezione dell’Irish Examiner parte dal 1841, quella dell’Irish Independent dal 1905.
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