Gr amsci
In molti hanno fotografato la tomba di Gramsci nel cimitero acattolico di Roma. Anche qualche personaggio famoso è voluto comparire ritratto accanto alla lapide. La quale, dal punto di vista tipografico, ha qualcosa che non quadra. Perché c’è uno spazio enorme tra la R e la A. Lo spazio tra G e R mi pare poco, quello tra C e I mi pare troppo.
Sotto c’è l’urna con scritto in latino “Cinera Antonii Gramscii”, sempre in caratteri romani tutti in maiuscolo, e qui non ci sono particolari problemi nel cognome del defunto, anzi G e R sono più distanti, ma nella parola “Cinera” di nuovo tra la R e la A c’è troppo spazio. Evidentemente questa coppia di lettere non era troppo familiare allo scultore, o forse sono io che sono troppo sensibile a queste cose.
Passo la parola “Gramsci” a What Font Is, e il primo risultato somigliante, al nono posto, è l’Empirica Light.
La R ha la gamba curvata all’insù e appuntita, la divergenza dei fianchi della M è più marcata, la spaziatura tra le lettere è ok. Le grazie sono orientate diversamente, qualche proporzione è diversa. La G ha la punta del tratto circolare che sbuca sulla destra, in salita.
Troviamo informazioni sull’Empirica sul sito di Frere Jones.
“Nel 1846 uno stampatore francese chiamato Louis Perrin ricevette l’incarico di produrre un libro sulle antiche iscrizioni, Antiche iscrizioni di Lione, di Alphonse de Boissieu. Il libro era impaginato in caratteri contemporanei, ma Perrin voleva stampare riproduzioni di alcune iscrizioni che erano andate perse nel tempo ma il cui contenuto era conosciuto”, dice il sito, all’interno di un lunghissimo articolo che parte dalle iscrizioni dell’antica Roma passando per l’Ottocento francese, monete e monumenti, lavori digitali ispirati allo stesso immaginario.
Perrin disegnò un nuovo carattere per impaginare quelle scritte, imitando appunto le lettere che si usavano nell’antica Roma.
La parola Empirica non è stata scelta per evocare la pratica e l’esperienza immediata, ma l’impero (in inglese empire), riferito sia all’impero romano che al secondo impero francese.
Volevo vedere se c’era qualcosa di simile, anche tra i gratuiti, ma mi si è chiusa la pagina per sbaglio e quando ricarico le informazioni, avendo aggiustato diversamente il contrasto, vengono fuori risultati meno soddisfacenti.
Dovendo usare i font di Google per fare una scritta simile userei il Cardo o al massimo il Crimson Text. In entrambi i casi la gamba della R è sempre senza grazie, ma più lunga.
Mentre nel Cardo l’estremità scende leggermente sotto la linea di base, nel Crimson va a baciare il piede alla A successiva.
Insomma, forma a parte, l’insieme è sempre più armonioso di quello che si vede sulla lapide, dal punto di vista della spaziatura.
Identifont non può mostrare un’anteprima dell’Empirica, però ha stilato una lista di caratteri simili.
Ai primi posti troviamo Classica, Streets of London e Beaufort, che molto spesso hanno un aspetto molto più moderno rispetto a quello delle lettere usate nell’antica Roma.
Più giù troviamo anche Palatino, Fritz Quadrata e Marcellus.
Non compare in lista, ma tra i font ispirati all’antica Roma mi viene in mente il Trajan, disegnato da Carol Twombly nel 1989 basandosi sulle iscrizioni della Colonna Traiana di Roma.
Gli antichi romani non conoscevano le minuscole. Spesso i disegnatori moderni che hanno provato a digitalizzare le lettere antiche ci hanno aggiunto anche un set di minuscole, per venire incontro alle esigenze di tutti gli utenti.
Non è questo il caso del Trajan, che è un maiuscoletto.
Comunque, la tomba in questione è scritta solo usando lettere maiuscole e numeri.
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