Magnificent
Ho scritto ieri a proposito del libro stampato da Johan Fust e Peter Schoeffer nel 1466, contenente un’opera di Cicerone, De Officiis, Paradoxa Stoicorum.
Il libro viene citato perché fu il primo in cui gli stampatori dovettero gestire parole scritte in lingua greca. I due tedeschi risolsero il problema in maniera molto goffa, utilizzando lettere che solo lontanamente ricordano quelle greche. Una K rovesciata stava al posto della lettera nu, che oggi ha la forma di una normale v. Una normale a latina minuscola veniva usata al posto della alfa.
Il libro può essere sfogliato online sul sito della biblioteca di Princeton.
A parte questo scivolone col greco, tutto il resto è di ottima fattura. Le lettere sono pulitissime, le righe sono tutte giustificate, c’è tanto spazio bianco attorno, e ognuno ci faceva aggiungere a mano le decorazioni che preferiva, come si faceva coi manoscritti.
Per curiosità ho preso alcune lettere e le ho passate a What Font Is. Magari c’è un font che può essere utilizzato per creare pressappoco la stessa atmosfera in una pagina.
Il sito piazza come primo risultato il Magnificent, acquistabile da Creative Market.
Dopo due risultati fuorvianti troviamo lo SweyneymPannartz, attinto dallo stesso sito, evidentemente ispirato al lavoro che contemporaneamente a Fust e Schoeffer stavano facendo questi altri due stampatori tedeschi in Italia, prima a Subiaco e poi a Roma.
Troviamo poi P22 Morris Troy, dove i tratti sottili sono troppo sottili, e Mezalia Black.
Il primo dei gratuiti è HamletOrNot, che abbiamo già incontrato in qualche ricerca simile.
Chiaramente trovare il font giusto è soltanto il primo passo. Bisogna anche trovare il testo giusto da impaginare, e soprattutto curare l’impaginazione, i margini, le decorazioni. Una lista della spesa impaginata in un font medievale non ha un aspetto suggestivo.
Il sito permette di cercare anche tra i font di Google, ma solo per gli utenti registrati.
Anche se Google è un motore di ricerca, non ha ancora sviluppato uno strumento simile accessibile a tutti. Chissà, forse sta integrando o ha integrato qualcosa nell’intelligenza artificiale accessibile agli utenti iscritti, ma non ho fatto la prova.
In questo caso non ci sono particolari complicazioni: i font medievali disponibili sul sito sono meno di una ventina, e nessuno di loro somiglia particolarmente a quello che cerchiamo.
Comunque, già che ci siamo, soffermiamoci sul Magnificent, perché esistono parecchi font con questo nome.
Quello che ci viene proposto dal sito è firmato Annekov Dmitriy, e non è ispirato a un carattere tipografico ma a lettere tracciate a mano in stile medievale.
La descrizione non dice un granché, nello specimen c’è il disegno di un vecchio mulino a vento accanto a un corso d’acqua.
Poi c’è un’immagine con l’intero set di lettere latine, numeri e parentesi varie. E qualche suggestivo esempio di uso sull’insegna di una taverna, sulla vetrina di un antiquario, sull’etichetta di una bottiglia di vino, su un cavatappi, sempre in colore dorato su fondo scuro.
Non mi pare che il sito offra la possibilità di vedere tutti i glifi disponibili, ma c’è la casella per provare il font direttamente in pagina.
Digito una a accentata, e viene fuori un rettangolo con croce di sant’Andrea.
Insomma, le lettere accentate non sono disponibili, quindi il font non è utilizzabile in lingua italiana.
Amen.
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