Avalon?

C'è un sito che insegna la grammatica della lingua gaelica irlandese (Toingaeilge.com) che è impaginato in un sans serif geometrico che mi ricorda l'Avant Garde.

Leggo nel codice che il font si chiama Avalon. 

Provo a cercare su Google ma trovo parecchi risultati fuorvianti. Identifont stamattina è fuori uso. 

Fonts In Use conosce due Avalon: uno è un calligrafico a lettere separate disegnato da Richard Lipton nel 1995 e commercializzato anche su Font Bureau. L'altro porta la firma di Phil Martin, 1972, Alphabet Innovations. Ha la A e la v appuntine al vertice, e una a circolare con tratto di destra che esce in obliquo andando a terminare sulla linea di base, come pure è obliqua l'asta di destra della n.

Font Magazine mi fa vedere l'Avalon che cerco io, dicendo che si trova su FontSite Inc. e che è stato rilasciato nel 2010. 

"Forniamo questo font per il tuo uso personale. Per uso commerciale acquista la versione a pagamento dal proprietario dei diritti", scrive il sito vicino al pulsante di download.

La cosa mi pare sospetta. E' vero che alcuni font vengono forniti in versione demo limitata oppure gratis per uso personale, ma dovrebbe essere l'autore a deciderlo. Purtroppo esistono numerosi siti web che senza autorizzazione forniscono gratuitamente font commerciali con la scusa dell'uso personale. Talvolta si riesce a farli chiudere, ma senza dirlo a nessuno, così ne vengono aperti altri.  

Comunque la traccia mi porta a Fontsite, e qui trovo l'Avalon in cinque pesi più corsivi, più quattro pesi per la versione Condensed, senza corsivi, a 9,95 l'uno. 

Però non trovo notizie sull'autore, e quindi la cosa mi insospettisce.

La Q è come quella dell'Avant Garde, quindi mi viene il sospetto che si tratta di una imitazione di un font protetto da copyright. Insomma, qualcuno che si appropria del lavoro  di qualcun altro. 

Cambiandogli nome non c'è violazione di copyright?

L'Avant Garde è uno dei caratteri più famosi del Novecento. E' stato disegnato da Herb Lubalin e Tom Carnase nel 1970. 

Era nato come logo della rivista omonima, con le lettere deformate e intrecciate tra di loro per ottenere una scritta compatta. Poi gli stessi concetti sono stati estesi all'intero alfabeto che è stato messo in commercio, e che contiene quindi numerose legature per poter creare effetti creativi in qualsiasi parola. 

Le legature possono essere scelte una alla volta a seconda delle esigenze quando si tratta di fare loghi, ma grazie alle funzionalità Opentype possono essere scelte automaticamente dal software mentre si scrive o quando si visualizza il testo, se l'opzione è attivata. 

Entro la fine degli anni Settanta erano stati aggiunte alla versione base le versioni condensata e obliqua, ad opera di disegnatori diversi.

Tra i link compare un articolo in inglese di Typedeck intitolato: "Sex, prison and lost ligatures: the story of Avant Garde". 

Prima di lavorare ad Avant Garde i due autori avevano lavorato a riviste erotiche che erano state chiuse dalle autorità per violazione della legge sull'oscenità. 

In seguito Ginzberg finì in prigione e Avant Garde venne chiusa per motivi, diciamo, tipografici: aveva pubblicato la foto delle lettere dell'alfabeto realizzate con... modelle nude!

Tutte le foto si possono vedere oggi sul sito Flashbak

Per concludere, esiste un altro Avalon che non c'entra niente con l'Avant Garde e con gli altri Avalon visti finora. E' un sans serif geometrico outline realizzato da Vladimir Nicolic che si può scaricare gratuitamente da Dafont solo per uso personale. E in questo caso dovrebbe essere tutto regolare.

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