Unità di misura OpenOffice

OpenOffice è una collezione di programmi da ufficio open source. Comprende cinque software: uno per impaginare i testi, uno per gestire i fogli di calcolo, uno per mettere a punto le presentazioni, uno per disegnare e uno per organizzare i database.

Visto che è destinato a utenti in tutte le parti del mondo, offre molte possibilità di personalizzazione per adattarsi alle esigenze locali.

Ad esempio in Writer c’è il problema delle virgolette. L’impostazione di default è quella di avere delle virgolette indifferenziate, verticali sia in apertura che in chiusura. Si possono scegliere delle virgolette orientate, per cui quando si inizia la citazione sono disposte in un modo e quando si chiude sono disposte in un altro. In Italia in entrambi i casi le virgolette sono disposte in alto. Ma in alcuni Paesi possono anche essere disposte in basso, in apertura o in chiusura. Soprattutto, le punte non necessariamente sono rivolte verso l’interno. In alcuni Paesi si usa orientarle verso l’esterno. Quelle che per noi sono chiuse virgolette per loro sono aperte virgolette.

Senza contare che alcuni Paesi usano come scelta principale i cosiddetti “caporali”, ossia le virgolette ad angolo.

Su Wikipedia c’è una lunga tabella con tutti i casi possibili, specificando l’usanza sia per le virgolette principali che per quelle secondarie, che si usano quando c’è bisogno di mettere una citazione nella citazione. Nell’editoria italiana i caporali sono la prima scelta e le virgolette alte la seconda.

OpenOffice supporta qualunque possibilità: si può mettere qualsiasi simbolo al posto delle aperte e chiuse virgolette, anche il doppio asterisco o una faccina sorridente.

Si clicca su Strumenti, Opzioni Di Correzione Automatica, e si va alla scheda Opzioni Localizzate. Da lì si può personalizzare anche l’apostrofo.

In Calc invece è la formattazione dei numeri che è personalizzabile: in Italia si usa il punto per le migliaia e la virgola per i decimali. Nel mondo anglosassone è l’inverso. In Svizzera c’è un apostrofo a separare le migliaia, e in India addirittura il separatore delle migliaia cade ogni due cifre anziché ogni tre.

In questo caso basta cliccare col destro sulle celle da formattare, cliccare su Formatta Celle, e già nella prima scheda, Numeri, si trova un menù a discesa con scritto Lingua. Basta scegliere Italiano (Svizzera) invece che Italiano (Italia) e si nota subito che nelle anteprime presenti nelle caselle a fianco vengono cambiati i separatori delle migliaia e dei decimali.

In alcune lingue particolari può cambiare anche l’aspetto dei numeri, come avviene in nepalese o in persiano. Ovviamente cambia solo l’aspetto: tutte le operazioni che riguardano la cella in questione non vengono minimamente influenzate. Nella stessa pagina possono esserci celle configurate per lingue diverse.

Per quanto riguarda Writer, attorno al foglio compaiono due righelli con le misure in centimetri: uno per la larghezza, in alto, e uno per l’altezza, a sinistra.

Cliccando su ciascuno col pulsante destro, è possibile cambiare l’unità di misura. Si può passare ai millimetri, ad esempio, oppure ai pollici, che sono l’impostazione normale nel mondo anglosassone.

Le altre due scelte sono: punto e pica.

Sono entrambe unità di misura tipografiche, collegate col sistema anglosassone, ma di uso comune tra gli specialisti. Il punto è un settantaduesimo di pollice, la pica è un settantaduesimo di piede, e quindi una pica è da 12 punti. È detta anche riga tipografica.

Cambiare l’unità di misura sui righelli non influisce minimamente sul contenuto della pagina e sulle sue impostazioni. Tuttavia un utente straniero abituato a non ragionare in centimetri potrebbe volere un cambiamento radicale nelle impostazioni del programma. E questo si può ottenere facilmente: Strumenti, Opzioni, e poi nel menù a sinistra OpenOffice Writer, Generale.

C’è un menù a discesa con scritto Impostazioni, Unità di Misura. E le solite cinque scelte: millimetro, centimetro, pollice, punto e pica.

Basta cambiare qui, passando a pollice per esempio, e premere ok.

Una volta tornati nella pagina, non solo saranno cambiati i numeri su entrambi i righelli, ma volendo formattare un paragrafo per decidere i rientri o la spaziatura sopra e sotto (click col destro sul testo e poi Paragrafo, scheda Paragrafo) anche i numeri da inserire nelle caselle saranno nell’unità di misura scelta.

Occhio che cambiare quest’impostazione è una scelta permanente, nel senso che chiudendo il programma e poi riaprendolo si troverà di nuovo la stessa impostazione anziché quella di default.

Se lo fate su un computer che è usato anche da altri utenti, ricordate di rimettere le cose a posto per evitare di creare loro problemi, dato che non tutti sanno come metterci mano.

Anche le opzioni su apostrofi e virgolette sono permanenti. Invece cambiare la formattazione di tutte le celle di un documento di Calc non influisce sugli altri documenti o sul software in sé.

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