I numeri Pahawh Hmong

I numeri che usiamo noi sono diffusi in tutto il mondo perché usati in combinazione con parecchi sistemi di scrittura. In mezzo a testi scritti in lettere greche, cirilliche, arabe, ebraiche o cinesi è facile riconoscere i numeri, che hanno la stessa forma dei nostri e si leggono nella stessa direzione. Tutt'al più possono cambiare i separatori delle migliaia e dei decimali e in casi eccezionali anche il modo in cui vengono raggruppate le cifre nei numeri lunghi. 

Tuttavia esistono sistemi di scrittura che hanno numeri di forma diversa rispetto a quella che ha preso piede in Occidente. In alcuni di casi è più vicina alla forma originaria: non dimentichiamo che in Europa i numeri sono arrivati grazie agli arabi, che a loro volta avevano ripresi l'idea dagli indiani. Si può disegnare l'albero genealogico dei numeri: da una stessa radice comune derivano da un lato i numeri occidentali, dall'altro i numeri che si usano in Iran e in altri paesi con scrittura araba, e quelli che siusano in diversi sistemi adottati in varie parti dell'India. 

Oltre a tutto questo, sono stati inventati in seguito vari sistemi per scrivere lingue che non avevano un sistema di scrittura proprio, e insieme con le nuove lettere sono stati inventati anche nuovi numeri, ferma restando l'adozione del sistema decimale basato sulle cifre da 0 a 9. 

Il Pahawh Hmong è un sistema di scrittura inventato per la lingua Hmong, o meglio per due delle sue varianti. 

Lo Hmong si parla nella Cina sudoccidentale, nel Vietnam settentrionale, nella Thailandia e nel Laos. 

L'invenzione risale al 1959, ad opera di un certo Shong Lue Yang, un leader spirituale poi assassinato nel corso della guerra civile in Laos. 

Wikipedia in italiano non racconta niente di tutto questo, ma la versione in inglese sì, con pagine molto dettagliate e con foto dell'inventore. 

La scrittura è semisillabica e procede da sinistra a destra. Ogni sillaba è composta di due parti, una consonantica e una vocalica. 

Ho provato a leggere velocemente le regole di base di questa scrittura e non ci ho capito niente, dato che ci sono molte irregolarità e complicazioni inutili.

Non ho installato di default sul mio computer nessun font in grado di supportarla, quindi tutti i caratteri che compaiono nella pagina vengono visualizzati come rettangolini vuoti. Però qua e là ci sono delle immagini che permettono di rendersi conto di qual è in realtà la forma delle lettere. 

Nell'articolo c'è un paragrafo dedicato al Numeral Sistem. 

A quanto pare lo 0 ha la forma di un trattino verticale, come se fosse un 1. L'1 sembra un 4 aperto. Il 2 è una specie di 3, il 3 è una specie di M. Anche il 5 è una specie di 3. Il 6 è come una C, i numeri successivi sembrano varie K, con o senza cerchietti aggiunti alle estremità. 

Il 10 si costruisce normalmente affiancando il numero che indica l'1 e quello che indica lo 0

Oltre a tutto questo, che è ciò che ci aspetteremmo, esistono dei simboli particolari che indicano i multipli di 10: decine, centinaia, migliaia e così via fino a milioni, miliardi e a dieci alla dodicesima. 

Ovviamente non si usano in matematica ma possono essere usati all'interno di un discorso. Invece di scrivere diecimila con un uno seguito da quattro zeri, e invece di scriverlo per esteso si può scrivere 1 seguito dal simbolo che indica le decine di migliaia. 

Esiste già su Google Fonts una versione del Noto dedicata a questa forma di scrittura. Nella scheda Glyphs & Languages si può vedere il blocco dei numeri. Oltre alla forma specifica di questa lingua il font supporta anche la versione normale, quella che usiamo noi. 

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