Spazio tra le parole
Il sito Pratical Typography dà qualche consiglio a proposito di come si usa lo spazio tra le parole in tipografia.
Ad esempio sconsiglia di tenere premuta la barra spaziatrice per spostare il cursore fino al punto desiderato, perché questo in fase di formattazione può creare grossi problemi. Nei programmi di videoscrittura si può spostare facilmente l'inizio del paragrafo utilizzando dei cursori che si trovano sul bordo superiore della pagina.
Inoltre il sito segnala che in Html esiste un carattere che si chiama thin space, spazio sottile ( ) che può essere utilizzato in casi particolari, ad esempio tra il nome puntato e il cognome di una persona.
Questo spazio stretto è supportato anche da Adobe In Design, che permette di inserire anche spazi di larghezze diverse.
Ai tempi delle macchine da scrivere si insegnava nei corsi di dattilografia che tra un periodo e l'altro bisognava inserire due spazi anziché uno. Oggi si insegna che non è necessario, anche perché i periodi terminano con un punto, che è un carattere che è già composto in gran parte di spazio bianco.
Allo spazio stretto è dedicata una voce di Wikipedia in inglese e poche altre lingue, ma non in italiano.
Solitamente si tratta di un carattere largo un quinto o un sesto di un em.
L'articolo spiega quali sono i casi in cui si può usare.
In Office lo spazio stretto può essere inserito soltanto cercandolo nella tabella dei simboli speciali, menù Inserisci, Simbolo, scegliendolo tra gli altri spazi presenti nel Sottoinsieme: Punteggiatura generale.
E' il carattere numero 2009, si trova tra Punctuation Space e Hair Space.
Ho provato a inserire spazi di misure diverse in Word 2010, su righe diverse per confrontarli.
Per poterli vedere li ho evidenziati. Senonché mentre il Thin e l'Hair Space diventano gialli quando li si evidenzia, lo spazio normale, quello che si ottiene premendo sulla barra spaziatrice, resta trasparente a meno che non abbia vicino una parola.
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