Il punto interrogativo in varie lingue

Gli arabi scrivono da destra a sinistra. Normale che il loro punto interrogativo sia la versione rispecchiata di quello che utilizziamo noi. 

Il suo valore Unicode è U+061F, che fa parte del blocco dedicato alla lingua araba.

Un'altra lingua che si scrive da destra a sinistra è quella ebraica, senonché a quanto pare il punto interrogativo è quello normale.

Su Reddit qualche anno fa si era aperta una discussione in proposito. A quanto pare l'invenzione del moderno punto interrogativo è europea, risale al medioevo, e solo nel diciannovesimo secolo si è estesa alle scritture di derivazione non latina. 

Nella lingua ebraica non soltanto è stato scelto di usare la versione normale del punto interrogativo, ma si è anche mantenuta la forma europea di altri segni di punteggiatura, come la virgola e il punto e virgola. 

Gli arabi invece hanno una virgola strana che non è ribaltata come il punto interrogativo, ma ruotata di 180 gradi. In pratica la parte più spessa si trova in basso mentre il tratto che si assottiglia spunta da destra e si dirige verso l'alto e verso sinistra. 

Dice Wikipedia che le origini del punto interrogativo risalgono alla lingua greca, dove si usava il punto e virgola per indicare la domanda. 

Per tutta l'età antica non si usarono segni particolari per esprimere l'intonazione interrogativa. 

Nel medioevo i monaci scrivevano qu al termine delle domande, che è un'abbreviazione di quaestio che significa domanda

La q poi sarebbe diventata un ricciolo e la o un punto. 

Sulla Bibbia di Gutenberg il ricciolo è ribaltato rispetto al nostro, e assomiglia ad una c un po' inclinata, con una grazia in basso. 

E' abbastanza risaputo che in spagnolo si usa mettere un punto interrogativo capovolto all'inizio della frase, là dove si deve iniziare a dare l'intonazione della domanda. 

Lo stesso meccanismo funziona anche col punto esclamativo spagnolo.

Nella letteratura spagnola si usa ancora aprire e chiudere la domanda, ma nelle chat ad esempio si usa solo il punto interrogativo finale, sull'esempio dell'inglese e per risparmiare tempo. 

In spagnolo si può anche aprire la frase con un punto esclamativo capovolto e chiuderla con un punto interrogativo, quando bisogna darle entrambe i significati, come nell'esclamazione "Chi credi di essere?!". In italiano si possono mettere entrambi i segni alla fine. 

Per quest'uso, nel 1962 un certo Martin K. Speckter ha inventato un segno tipografico ottenuto sovrapponendo l'esclamativo e l'interrogativo. 

In italiano si chiama punto esclarrogativo ma è conosciuto anche col nome inglese interrobang.

Anche se l'invenzione è stata fatta solo per scopi pubblicitari, il segno è stato riconosciuto da Unicode, che ha previsto anche la versione capovolta per l'uso in spagnolo. 

C'è da dire che è usato molto raramente. 

La lingua cinese ha delle forme particolari per la punteggiatura: il punto è un piccolo cerchio, le virgolette hanno forma di L, si usa il punto centrale eccetera. 

Ma il punto esclamativo è lo stesso che si usa in occidente, così come virgola, punto e virola, due punti, punto esclamativo, parentesi e trattini. 

Sempre su Reddit qualche anno fa si discuteva del fatto che i cinesi hanno una particella interrogativa e nonostante questo usano anche il punto interrogativo. 

Una delle risposte diceva che la punteggiatura "è relativamente nuova per la lingua cinese scritta" ed è presa in prestito da altre lingue.

Non tutte le domande prendono la particella interrogativa,  che comunque non viene usata in contesti informali. Molte altre lingue che hanno particelle simili usano anche il punto interrogativo, e in effetti anche in inglese esistono delle costruzioni tipiche delle domande e ciononostante viene richiesto anche il punto interrogativo.

Attingendo ancora da Reddit: qualcuno ha notato che nelle lingue indiane si usa il punto interrogativo occidentale. Ma prima come si faceva? 

Un utente ha risposto che la punteggiatura in precedenza si limitava ai danda, che vengono indicati con uno o due trattini verticali. 

Le domande si riconoscevano dalle particelle interrogative.

Così come in inglese ci sono delle parole che iniziano per w, che vengono insegnate anche in Italia per ricordare le domande fondamentali che un giornalista si deve porre, in sanscrito esistono dei pronomi interrogativi che iniziano tutti per k, e che appunto permettono di riconoscere che si tratta di una domanda anche se non c'è il punto interrogativo.

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