Beton, Landi, Welt-Antiqua
Uno dei tipi di carattere prodotti dalla fonderia tedesca Bauer si chiama Beton. Si tratta di uno slab messo in commercio a partire dal 1929, con molti degli stili principali aggiunti nel 1931.
Dice Wikipedia che il disegno venne influenzato dal Futura, che però è un senza grazie. A differenza del Futura e di altri font in circolazione in quel periodo, qui la a è quella a due piani.
L'enciclopedia online cita tra i concorrenti il celebre Memphis, in commercio negli Stati Uniti, come pure il meno noto Karnak, il Rockwell, famoso ancora oggi perché la sua versione digitale viene inclusa col software Microsoft e l'italiano Rosmini della Nebiolo.
Questo è l'unico dei quattro a non avere una pagina dedicata su Wikipedia.
Tra i caratteri contemporanei che sono considerati simili il sito cita Neutraface Slab e Archer. Esistono varie versioni digitali del Beton, tra cui quelle di Urw e Linotype.
Fontsinuse fornisce tutte le date in cui i vari stili vennero aggiunti.
Le segnalazioni sono 40. C'è anche una lista di caratteri simili, che comprende quelli già citati e ne aggiunge altri come lo Stymie, ma non cita mai il Rosmini.
In effetti il sito non è proprio al corrente dell'esistenza di un Rosmini.
Come mai? Evidentemente c'è stato un malinteso, nato dal fatto che la parola "Rosmini" compare in uno specimen dello slab commercializzato dalla fonderia italiana Nebiolo, che però si chiama Landi!
La pagina in questione può essere vista insieme ad altre su Archivio Tipografico. Tra le altre cose si nota che qui la a è a un solo piano, con grazia solo all'estremità inferiore del tratto verticale.
Comunque, Fonts In Use non ha neanche una pagina dedicata al Landi, ma solo ad alcuni dei suoi stili particolari: Landi Echo (tutte maiuscole con un profilo inline trasparente interno alle aste e inclinato in avanti), Landi Linear (dove la parte centrale delle lettere è outline mentre la parte superiore e quella inferiore sono piene), Landi Corsivo (di cui non ha neanche lo specimen), e Landi Neretto Stretto (idem).
Il fatto è che secondo il sito il Landi non era un disegno originale, ma semplicemente una versione del Welt-Antiqua, un carattere realizzato in cinque pesi tra il 1931 e il 1934.
Dallo specimen però notiamo subito una differenza: qui la a è sì a un solo piano, ma ha grazie ad entrambe le estremità del tratto verticale.
Il Welt-Antiqua è uno dei caratteri citati tra quelli simili al Beton, ma ha totalizzato solo 4 segnalazioni.
Fonts In Use dice che il disegnatore del Welt-Antiqua è Hans Wagner, ma fa un po' di confusione su quale era la fonderia originaria. Forse Ludwig & Mayer, ma vengono citate anche FTF, Letraset, Nebiolo, Schriftguss e Typefoundry Amsterdam. Nel testo si parla anche della Linotype, col nome alternativo Luxor.
La storia è abbastanza confusa sia perché in epoca digitale sono in circolazione soltanto dei frammenti di informazione su quello che c'era prima, e non sempre corretti, sia perché all'epoca il mercato dei caratteri tipografici era soprattutto locale. Se oggi possiamo acquistare online un carattere digitale senza preoccuparci minimamente di quale sia la parte del mondo in cui vive il disegnatore, all'epoca le casse di caratteri tipografici in piombo non potevano essere spedite a grandi distanze senza considerare enormi spese di spedizione che li avrebbero resi invendibili. Così le fonderie dovevano delegare la produzione dei loro caratteri alle fonderie degli altri Paesi quando non avevano una consociata, e queste potevano adattare il disegno alle esigenze locali, e soprattutto potevano cambiare il nome scegliendone uno che risultasse gradevole nella lingua locale.
Questo complica di molto le ricerche che possiamo fare oggi, perché lo stesso font può risultare sotto nomi completamente diversi, e in versioni non del tutto identiche o con stili che erano presenti solo in alcuni mercati.
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