Documentario su Gutenberg

Su Youtube si può vedere un documentario in italiano di 48 minuti dedicato all'invenzione della tipografia da parte di Johannes Gutenberg. 

Sembrerebbe uno di quei filmati educativi che venivano diffusi in videocassetta per essere proiettati agli studenti. Purtroppo non c'è nessuna didascalia e nessuna data. 

La prima persona ad essere intervistata è Gunter Grass, scrittore e premio Nobel per la letteratura nel 1999. 

Lui e un editore tedesco spiegano l'importanza dell'invenzione della stampa, che ha avuto conseguenze enormi sulla società, aumentando a dismisura il numero dei lettori e quindi causando eventi come la riforma protestante. 

Poi il documentario si concentra su un ragazzo in abiti tradizionali che cammina per le strade della città, che sarebbe il giovane Gutenberg. Vengono forniti dettagli che non hanno niente a che vedere col tema del filmato, tipo che l'acqua si attingeva dai pozzi, che le case non avevano numeri civici, che gli zoccoli di legno erano molto alti perché nelle strade c'era il letame del bestiame... Evidentemente era un documentario per ragazzi, che prendeva spunto delle vicende di Gutenberg per dare un'idea di come si viveva nei secoli passati. Nei primi dieci minuti si segue la formazione di Gutenberg, senza affrontare direttamente la questione della sua invenzione. 

Si dice che Gutenberg era coetaneo di Nicola Cusano, e che quest'ultimo nel 1437 si recò a Costantinopoli come legato papale di Eugenio IV: "Fu là che venne a conoscenza delle tecniche di stampa messe a punto dai cinesi". 

"Già dal VII secolo si era diffusa in Cina la tecnica della xilografia, che utilizzava lastre di legno incise e inchiostrate", continua il documentario. "In Corea poi erano già stati eseguiti i primi esperimenti di stampa in caratteri mobili". 

"Benché non ci siano prove certe", dice il documentario, "molti storici" ipotizzano che Gutenberg possa essere entrato in contatto con Cusano quando fu legato pontificio in Germania, e avere appreso da lui quali erano le tecniche di stampa impiegate in Oriente.

A quanto ne so, le tendenze prevalenti tendono a sminuire l'influenza dei cinesi sull'invenzione europea dei caratteri mobili, mentre per quanto riguarda la xilografia, questa tecnica era già in uso in Europa senza bisogno di fare riferimento all'Asia. 

Segue gossip sul fidanzamento di Gutenberg con tanto di gita in barca, e inquadrature di Gutenberg in una cantina piena di botti. 

Si parla poi degli anni in cui l'inventore visse a Strasburgo, quando sviluppò in segretezza la tecnica tipografica, anche se non risultano stampe di quel periodo. Infine del ritorno a Magonza, e della stampa delle lettere di indulgenza.

Dalle inquadrature realizzate per questo documentario sembrerebbe che a qualunque età Gutenberg non faceva altro che passeggiare da solo in strade vuote. 

Si racconta poi del prestito di 800 fiorini al tasso del 6 per cento da parte di Fust, e si mostrano gli operai che montano una grossa pressa di legno. 

"Con leghe di piombo e stagno, furono preparati 100mila caratteri, tra lettere dell'alfabeto e segni di punteggiatura, che servirono per riprodurre la prima copia della Bibbia", dice il documentario.

Un numero che mi sembra un tantino spropositato, tenuto conto che l'intero libro è di 800mila caratteri circa. Secondo altre versioni, Gutenberg poteva comporre inizialmente soltanto due pagine per volta. 

Dice il filmato che Gutenberg stampò in tre anni 180 copie della Bibbia, di cui 40 su pergamena e le altre su carta. Nello stesso periodo gli amanuensi avrebbero potuto realizzare una copia soltanto.

Si arriva poi al litigio con Fust, che finisce in tribunale, dove Gutenberg perde la causa.

Per il documentarista, l'inventore tedesco grazie ad un altro prestito riuscì a continuare l'attività, anche se non si sa che cosa stampò in seguito: "forse un dizionario di latino conosciuto con il nome di Catholicon". 

Nel filmato si vede Fust aggirarsi desolato per il laboratiorio vuoto. Non essendo stampatore, non sapeva da dove cominciare, finché non gli venne l'idea di ingaggiare il miglior incisore di Gutenberg, Schoeffer: "Inizialmente Schoeffer sembrò indugiare forse per una questione di lealtà verso l'ideatore della stampa, ma lo scaltro banchiere gli offrì la mano di sua figlia Cristina". 

Bella storia, senonché esistono altre ipotesi secondo cui l'idea di estromettere Gutenberg potrebbe essere nata a causa di dissidi tra lui e Schoeffer che c'erano stati in precedenza, forse anche per questioni di natura tecnica. 

Vengono ricostruiti poi gli ultimi anni della vita di Gutenberg, quando ottenne privilegi a corte, e poteva vivere del lusso senza più preoccuparsi di nulla. 

Negli ultimi dieci minuti di filmato si accenna al fatto che esistono varie tradizioni diverse su chi sia l'inventore della stampa. In particolare si fa riferimento a quella olandese, in base alla quale questa tecnica è opera di Koster, al quale è stato dedicato un monumento ad Harlem. 

In caso di polemiche, compare sempre in video il professor Stephan Fussel dell'Università di Magonza, che dà sempre ragione a Gutenberg e torto a tutti gli altri. 

Si parla poi della realizzazione della statua di Gutenberg a Magonza, a partire dal 1832, da parte di Thorvaldsen, e di tutte le celebrazioni che vennero organizzate all'epoca in onore dell'inventore, che divenne una figura mitica. 

Qualcuno può pensare che oggi il documentario sia obsoleto mentre prima era considerato all'avanguardia. Invece posso confermare che anche per gli studenti di allora questo stile era veramente imbarazzante. 

Fotografano bene la situazione alcuni commenti che compaiono sotto il video: "A me stanno cadendo le palls", "Mi sto fracassando 3 quarti di palle, è più bello guardare il Vesuvio che erutta". 

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