Due dei 170 vincitori TDC71: Zed Icons e Il caso del castello chiuso

Ad aprile sono stati annunciati i vincitori della TDC71 Competition. 170 premi sono stati assegnati dal Type Directors Club, la "principale organizzazione tipografica del mondo". 

Sette certificati sono andati a Pentagram di New York, sei al Magazine del New York Times e tre al supplemento per i bambini. 

Typoteque, dell'Aia, ha ottenuto cinque vittorie, tra cui una per lo Zed Icons come miglior carattere emoji/symbol.

Lo Zed Icons raccoglie tutti quei simboli che possono essere utili in vari contesti, dalla segnaletica alle app.

Ci sono treni, taxi, autobus, toilettes, scale mobili, aerei e tutti quei simboli che possono essere utili nelle stazioni o negli aeroporti. 

Ci sono microfoni, fotocamere, videocamere, lettere, carrelli, campanelli e altri simboli che possono essere usati nella grafica dei software e dei siti web. 

E poi simboli meteorologici, segni zodiacali, qualche faccina, cartelli di divieto e simboli di pericolo per rischi specifici. 

I glifi sono circa duemila, e grazie alla tecnologia dei font variabili è possibile dosare i parametri secondo vari assi, alterando lo spessore dei tratti o la curvatura degli angoli. 

Associato allo Zed Icons c'è anche un carattere con le lettere dell'alfabeto, in vari stili (Text, Display, Round), in varie larghezze (dall'Extra Compressed all'Extra Wide) e in vari pesi (dall'Hairline al Black), con i corsivi. 

Il tutto è stato reso disponibile con la tecnologia dei font variabili, per cui ci sono cinque dimensioni: peso, larghezza, inclinazione, arrotondamento e optical size. Quest'ultima opzione regola forma e spazio bianco tra le lettere in funzione della grandezza a cui bisognerà stampare/visualizzare la scritta. 

Insomma, mentre con i font tradizionali bisognava scegliere tra una gamma limitata di possibilità decise dal produttore, qui l'acquirente può facilmente gestire i parametri per creare una sua versione personalizzata del font, pressoché unica, con la possibilità di gestire gradualmente il passaggio da una versione all'altra, per ottenere delle animazioni in video, ad esempio, oppure per ottenere un testo statico in cui le lettere si assottigliano a mano a mano che si procede nella lettura. 

C'è qualche italiano tra i vincitori?

Mah, difficile dirlo così al volo, perché i vincitori sono presentati sul sito in maniera grafica e dinamica anziché come tabella testuale. Bisogna passare su ogni immagine col puntatore del mouse per sapere il nome e la città di ciascuno dei 170 vincitori, ma non viene specificato lo Stato. Vado avanti così per fermarmi sul primo nome interessante: Davide Pagliardini /San Marino + De Agostini S.p.A. per la scritta disegnata a mano che compare sulla copertina del libro "Il caso del castello chiuso" di Christopher Healy. 

Sul sito si può leggere una breve descrizione in cui l'autore del disegno presenta il suo lavoro. 

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